Sven Nys commenta la reazione di Mathieu Van Der Poel: “Se reagisci così ne esci sconfitto”
Sven Nys capisce il gesto di Mathieu Van Der Poel ma ritiene spropositata la reazione. Il leader della Alpecin-Deceuninck ormai certo della vittoria nella tappa di Coppa del Mondo di Hulst, ha sputato verso un gruppo di tifosi a bordo strada che lo avrebbero insultato durante tutta la corsa. Il gesto, che lo ha visto anche sanzionato dall’UCI, ha suscitato molto scalpore e diversi personaggi si sono pronunciati a sostegno del campione del mondo, tra cui il collega Wout Van Aert. Anche il due volte campione del mondo di ciclocross, papà del campioncino corridore della Lidl-Trek Thibau, ha detto la sua.
“Se reagisci così ne esci come un perdente – ha dichiarato Nys in una conversazione con l’emittente NOS – E penso che ormai se ne renderà conto. Quanto successo non è una novità, no? Non ho mai visto le cose andare diversamente, anche se non capisco perché ci siano tifosi che si comportano in questo modo lungo il percorso. A volte la frustrazione diventa troppo grande e allora il vaso esplode. Ma è meglio non rispondere. Perché chi ne esce vincitore così? Quel sostenitore del bullismo. Se qualcuno è molto dominante e si distingue tanto quanto Mathieu, c’è sempre gente che vorrebbe prenderlo in giro. Chiamatela gelosia o invidia, non lo so. Nel ciclocross c’è sempre una rivalità tra Belgio e Olanda. E alla fine l’alcol gioca sempre un ruolo importante: bevendo una birra, le persone pensano subito che tutto sia permesso”.
Anche il due volte iridato, nonché vincitori di tre Coppa del Mondo, tredici del Superprestige e nove dell’attuale X2O Trofee nel corso della sua carriera si è reso protagonista di un gesto simile durante l’Azencross, quando, non essendo in lotta per la vittoria, scese dalla bicicletta, superò la balaustra e andò faccia a faccia col tifoso che gli lanciò un bicchiere di birra. “Era una situazione diversa rispetto a Mathieu – sottolinea tuttavia Nys, che in questo modo ne uscì meglio rispetto al corridore neerlandese – Ho avuto una brutta giornata e non avevo più niente da perdere. Era da qualche giro che pensavo a come avrei sistemato quei tifosi che insultavano e lanciavano birra tutto il giorno. Alla fine sono sceso dalla bici e ho chiesto al ragazzo perché lo avesse fatto. Il messaggio è arrivato, credo”.
L’attuale dirigente aggiunge chiaramente che nel caso dell’attuale maglia iridata non sarebbe stato possibile fare altrettanto, anche se ovviamente sarebbe stato un comportamento più idoneo ed efficace: “Forse quella sarebbe stata una reazione migliore per Mathieu, ma ovviamente non è possibile se si punta alla vittoria”.
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