Superprestige, Laurens Sweeck: “Iserbyt dovrebbe essere un campione, ma non si assume responsabilità. Oggi è stato sempre a ruota e poi alla fine ha attaccato”
Piovono ancora critiche su Eli Iserbyt. Se in settimana il corridore belga si era dovuto difendere dalle critiche dei suoi tifosi di casa, questa volta l’attacco arriva direttamente da un suo collega. Laurens Sweeck, infatti, non ha gradito il modo in cui il suo connazionale ha gestito la prova odierna del Superprestige, correndo gran parte della gara a ruota per poi attaccare nel finale. Il secondo classificato oggi a Ruddenvoorde era nel gruppo inseguitore alle spalle di Lars van der Haar insieme al vincitore di giornata e all’altro uomo della Pauwels- Sauzen Bingoal, Michael Vanthourenhout, e dopo la gara ha accusato gli ex compagni di non essersi presi le loro responsabilità.
“Non si prendono le loro responsabilità, penso non ci si comporti così – ha dichiarato a Wielerlifts – Se siete in due, tocca a voi chiudere il gap, io ero nella morsa. […] Avete visto cosa è successo a Lars, la sfortuna è sempre in agguato. Ma penso che se ci fossimo guardati di meno, avremmo lottato per la vittoria molto più facilmente. Se stai a ruota tre o quattro giri, per me non meriti di vincere. Iserbyt dovrebbe essere un campione, allora deve anche prendersi la responsabilità. Sono rimasto piuttosto sorpreso dall’ultimo attacco di Eli, perché non ha mai collaborato”.
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