Jumbo-Visma, Wout Van Aert conferma solo 8 cross questo inverno: “Decisione consapevole, presa a malincuore. Classiche di Primavera grande obiettivo”
Wout Van Aert conferma un programma di ciclocross molto limitato questo inverno. Saranno infatti solamente otto gli appuntamenti certi per il tre volte iridato della specialità, che farà il suo ritorno alle competizioni sabato 9 dicembre a Essen, dopo circa due mesi di stop dalla sua stagione su strada. Come già anticipato nei giorni scorsi, sarà proprio quest’ultima il grande obiettivo nel 2024 del belga, che dunque ha deciso di sacrificare il suo primo amore per rendere al meglio in primavera e in una lunga stagione sulle sue Cervélo da corsa.
“È una decisione consapevole quella di fare un programma più breve – spiega il 29enne fiammingo L’anno scorso ho trovato mentalmente difficile concentrarmi sulla stagione di ciclocross e poi passare alla primavera. Non volevo lasciare nulla al caso con le classiche di primavera. Per questo motivo, a malincuore, sto svolgendo un programma più limitato”.
Inevitabilmente, anche la sua competitività potrebbe risentirne: “Sarà sicuramente difficile raggiungere un livello elevato. Ho giusto un paio di gare per entrare in forma, e poi ci si ferma subito. Spero di dimostrare il mio valore durante queste gare. Per la prima volta sarà diverso da quello a cui sono abituato, ma con un obiettivo più alto in mente”. Il classe 1994 spiega che per lui comunque era importante esserci, per salutare il suo pubblico, in particolare durante le festività, periodo tradizionalmente molto sentito e attivo nella specialità: “Non vedo l’ora di ricominciare presto il ciclocross. È bello rivedere i tifosi. Queste gare sono sempre speciali per me”, commenta riguardo le sue partecipazioni a Mol, Anversa, Asper-Gavere e Heusden-Zolder, alle quali seguiranno Hults, Baal e Koksijde.
Ancora possibili altre partecipazioni a gennaio, ma la decisione definitiva se partecipare ai cross di Zonhoven e Benidorm sarà presa solo dopo aver corso i primi eventi. Le due corse sono infatti molto vicine al ritiro della squadra a gennaio e questo potrebbe creare alcuni problemi nella logistica, e di conseguenza nella preparazione. Da valutare inoltre la stanchezza, fisica e mentale, che potrebbe accumulare sia nel corso degli eventi precedenti che del ritiro. Sarà dunque ovviamene questo un aspetto essenziale nella valutazione finale se partecipare o meno a questi ultimi due eventi, sempre con le Classiche di Primavera come fulcro di ogni ragionamento.
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