CDM Ciclocross, Wout Van Aert: “Ho scelto una corsa conservativa, so di non avere la forma per andare a tutta per l’intera corsa”

Wout Van Aert cambia strategia. Consapevole di non avere al momento la capacità di seguire l’eterno rivale, il belga sceglie una tattica più prudente, scegliendo di gestirsi nelle prime tornate, malgrado avesse il vantaggio di una buona partenza. Mentre Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) sbagliava ad agganciarsi e pedali e Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) cadeva nella sabbia, il leader della Jumbo – Visma effettuava infatti un primo giro regolare, restando a scia di coloro che provavano ad allungare, un gruppetto che tuttavia ha poi dovuto cedere alla prova di forza del campione del mondo, autore di una progressione micidiale che il belga non ha neanche provato a contrastare, lasciandolo andare.

“Le gambe erano abbastanza buone – commenta subito dopo l’arrivo – In partenza ero in buona posizione, ma ho scelto una corsa conservativa, preferendo stare a ruota e penso sia stata la strategia giusta. So di non avere ancora la forma migliore per poter andare a tutta per l’intera corsa. Così invece ho potuto accelerare nel finale seguendo Iserbyt e fare la differenza per ottenere il miglior risultato possibile”.

Una strategia che in qualche modo sa anche di resa, ma il corridore di Herentals ha più volte chiarito di essere arrivato a queste prime gare in una condizione ben diversa rispetto alla passata stagione. “Nel caos della partenza ero abbastanza soddisfatto della posizione che avevo e ho cercato di mantenerla – aggiunge – Nel primo giro siamo andati abbastanza velocemente e penso sia stato piuttosto impressionante vedere quanto velocemente Mathieu sia riuscito a rientrare. A quel punto abbiamo visto rapidamente che era anche il più forte. Sono soddisfatto di non essermi bruciato appresso a lui oggi, scegliendo di fare la mia corsa”.

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