UAE Tour 2024, Tim Merlier racconta una volata difficile: “A sei chilometri dall’arrivo ho sentito che la ruota era sgonfia”

Tim Merlier sfiora la tripletta all’UAE Tour 2024. Già vincitore dei primi due sprint, il velocista della Soudal Quick-Step deve tuttavia stavolta accontentarsi della seconda posizione, battuto al fotofinish dal giovane Olav Kooij (Visma|Lease a Bike) al termine di un testa a testa serrato. I due si sono guardati dopo il traguardo, incerti su chi avesse vinto, e hanno dovuto attendere il verdetto della giuria per sapere chi avrebbe potuto festeggiare. Uno scenario che il corridore fiammingo aveva già vissuto lo scorso anno contro, ma che stavolta per lui comunque non rappresenta una sconfitta visto che non pensava di potersi giocare la vittoria oggi visti i problemi vissuti nel finale.

“Ci siamo andati molto vicino, come lo scorso anno con Caleb Ewan – ricorda – La mia ruota posteriore era un po’ sgonfia alla fine. A 6 km dall’arrivo, ho sentito che la pressione era andata. Non montiamo tubeless, quindi abbiamo dovuto prendere una decisione: cambiare bici o provare. Alla fine ci ho provato, ma ho detto ai ragazzi che avrei cercato solo di prendere punti per la Maglia Verde. Tuttavia, a 200 metri dalla fine, ho visto che avrei potuto vincere e ho dato tutto”.

Il simbolo del primato nella regolarità è dunque per lui un obiettivo concreto e a questo punto sembra difficile pensare di potergliela togliere, anche se ovviamente può bastare una volata completamente sbagliata per dover cedere una casacca che gli porta anche buoni ricordi: “La Maglia Verde era un obiettivo, cercheremo di difenderla. L’anno scorso avevo la maglia verde per vincere l’ultima tappa per velocisti e spero che domani sia lo stesso”.

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