UAE Team Emirates, Tadej Pogacar pronto all’esordio: “Mi sento bene, non vedo l’ora di iniziare”
Tadej Pogacar pronto al debutto stagionale. A partire da domenica, il capitano della UAE Team Emirates difenderà il suo primo titolo della stagione prendendo parte all’UAE Tour, con un esordio ritardato rispetto alle stagioni precedenti, anche a causa del coronavirus contratto nelle scorse settimane. Un contrattempo che sicuramente lo avrà condizionato, ma che sembra essersi messo alle spalle piuttosto bene. Supportato da una squadra di altissimo livello in quella che è la corsa di casa, il due volte vincitore del Tour de France appare sereno e tranquillo, pronto a battagliare nuovamente contro Adam Yates (Ineos Grenadiers) e gli altri big presenti.
“Ho grande entusiasmo e sono molto motivato in vista dell’inizio della mia stagione – commenta il classe 1998, che durante l’inverno si è anche cimentato, vincendo, in una prova di ciclocross – Ho trascorso nella migliore maniera i mesi recenti, solo un paio di settimane fa ho avuto il contrattempo di dover fare in conti con il Covid ma, per fortuna, questo non ha influenzato troppo la mia preparazione e mi sento bene”.
Consapevole di avere una squadra di assoluto livello al suo fianco, lo sloveno è l’uomo di riferimento del team, ma i suoi recenti contrattempi potrebbero comunque aver lasciato il segno, mentre altri suoi compagni si sono già mostrati molto pimpanti in questo inizio di stagione. Non esclude dunque che i ruoli potrebbero cambiare in corsa, soprattutto in favore di Joao Almeida: “Mi fa piacere essere la punta della squadra, ma sappiamo bene quanto forte possa essere anche Joao. Di recente ci siamo allenati assieme in tante occasioni, avendo modo di conoscerci bene, quindi sarò felice se si dimostrerà così forte da poter vincere. Fa piacere che anche Rafal Majka sia in un grande momento di forma, tutto è importante per provare a vincere nuovamente la corsa di casa”.
Non manca anche un commento riguardo le difficoltà di un percorso che ha già imparato a conoscere: “Le frazioni chiave saranno chiaramente la cronometro e i due arrivi in salita di Jebel Jais e Jebel Hafeet. Ogni giornata sarà comunque significativa dato che, come abbiamo visto l’anno scorso, l’insidia del vento aleggia in ogni tappa. Penso che, dal punto di vista degli spettatori, la corsa sarà molto bella: non vedo l’ora di iniziare”.
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