Considerato un possibile outsider, Rui Costa ha dovuto difendersi sul Terminillo. Reduce da qualche problema di salute, il capitano della UAE Team Emirates si presentava “con una condizione inferiore agli altri scalatori” presenti alla Tirreno – Adriatico 2017, dovendo quindi giocare di rimessa nella tappa regina della corsa. Riuscito a restare con i migliori sino a cinque chilometri dalla conclusione, l’ex iridato ha dovuto poi arrendersi per salire del proprio passo, condizionato chiaramente dal problema influenzale che lo ha debilitato in approccio alla Corsa dei Due Mari.
“Oggi ho comunque voluto verificare le potenzialità delle mie gambe – commenta dopo il traguardo – Fino ai chilometri dall’arrivo, sono stato bene, poi sono iniziati gli allunghi e ho pensato di evitare di andare fuori giri, gestendomi fino all’arrivo”. Giunto al traguardo in 17ª posizione, a 1’22” dal vincitore Nairo Quintana, a questo punto il portoghese è ventesimo nella generale, a 2’19” dal colombiano. La tappa odierna sulla carta potrebbe essere molto adatta alle sue caratteristiche, potenzialmente più di ieri, ma le sue condizioni restano ancora da verificare, anche se, non rappresentando un pericolo per la generale, potrebbe godere di maggiore libertà di azione.
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