Cofidis, Guillaume Martin verso la doppietta Giro-Tour: “Penso di avere i mezzi per fare questa doppietta”

Giro e Tour per Guillame Martin. Dopo un ottimo 2021 che lo ha visto entrare in top ten sia al Tour de France che alla Vuelta a España, il corridore francese debutterà per la prima volta nella sua carriera alla Corsa Rosa. Un percorso che gli si addice molto, con poca cronometro e tanta montagna, lo incuriosisce non poco. Prima di maggio però ci saranno molti appuntamenti non da meno: il debutto al Gp La Marseillaise e alcune gare nel proprio paese per scaldarsi salvo poi cominciare a fare sul serio con Tirreno-Adriatico e Volta Catalunya. I nuovi innesti del Team Cofidis, inoltre, lo vedranno affiancato sulle vette alpine da Ion Izaguirre, corridore di grande esperienza.

Una sequenza importante e non da tutti quella che ha scelto di fare il transalpino. I due Grandi Giri sono da sempre una delle sfide più difficili per gli scalatori: “Questa sequenza mi attraeva da molto tempo. Doveva esser fatta e penso che sia l’anno giusto. Non ci sono Olimpiadi, i Mondiali non mi si addicono. Al contrario il percorso del Giro mi calza davvero bene, poca cronometro e tanta montagna, quindi penso che sia un buon anno – racconta, fiducioso delle proprie capacità, ai microfoni di Cyclism’Actu – Negli ultimi due anno ho fatto Tour e Vuelta abbastanza bene ed è un po’ la stessa cosa. Penso di avere i mezzi per fare questa doppietta“.

Dopo un’ottava piazza al Tour de France è lecito pensare a qualcosa in più, soprattutto se sei francese ma il classe 1993 rimane con i piedi per terra: “Il podio? Tra l’ottavo posto e il podio c’è un bel margine. Non voglio darmi un obiettivo specifico, non mi aiuta se non a mettermi ulteriore pressione inutile. Farò il massimo e vedremo dove riuscirò ad arrivare”.

Il nuovo acquisto in casa Cofidis, Ion Izaguirre, è molto apprezzato dal ventinovenne che finalmente potrà trovare un appoggio e non avere tutta la squadra sulle spalle: “Penso veramente che l’aggiunta di talento in montagna sia un punto di forza. Si veda cosa stanno facendo le squadre più forti al mondo, è così che lavorano ed è così che vincono quindi è un bene che in Cofidis siano riusciti a permetterselo e quindi non saremo limitati solo a Ion e io”.

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