Parigi-Roubaix 2024, Nils Politt soddisfatto: “Posso essere contento del mio quarto posto”
Medaglia di legno per Nils Politt alla Parigi – Roubaix 2024. Dopo una giornata caratterizzata da tanti tentativi di attacco, arriva un ottimo risultato per il corridore della UAE Team Emirates, alle spalle di un podio composto da tre mostri sacri: la coppia della Alpecin – Deceuninck Mathieu Van der Poel e Jasper Philipsen (primo e secondo, esattamente come nella passata edizione) e Mads Pedersen (LIDL -Trek). Un mai domito Politt, uscito nel gruppo di testa dal crocevia della Foresta di Arenberg, ha seminato scompiglio durante tutta la gara, riuscendo brevemente anche a scappare in un gruppo a tre insieme a Stefan Kung (Groupama – FDJ) e Gianni Vermeersch (Alpecin – Deceuninck), creando non pochi grattacapi al vincitore di giornata.
Queste le parole dell’ex Bora – hansgrohe ai nostri microfoni al termine della gara: “Avevo delle ottime gambe oggi, la gara è stata gestita dalla Alpecin sin dal primo settore di pavé e hanno tenuto sotto pressione il gruppo, quindi il gruppo si è assottigliato rapidamente. Quando Mathieu ha attaccato i suoi compagni hanno seguito ogni contrattacco, quindi non sono riuscito a fare nulla. Sfortunatamente nel finale ero insieme a due corridori velocissimi e quindi sono arrivato quarto, ma posso essere contento del mio risultato”.
Quella che si è appena conclusa è stata l’edizione più veloce della storia della Parigi – Roubaix, con i corridori che hanno coperto i quasi 260 chilometri in 5 ore e 26 minuti, stabilendo una velocità media di 47.8 km/h, record che, assicura Politt, si è sentito tutto anche nelle gambe dei corridori: “Sin dai primi chilometri siamo andati velocissimi, la prima ora e mezzo siamo andati oltre i 53 orari, e con il vento, che fortunatamente è rimasto favorevole quindi è stata una corsa velocissima”.
Nonostante il risultato ai piedi del podio, per il nativo di Colonia la stagione delle classiche, che è ben lontana dall’essere conclusa, non può che considerarsi un successo fino ad ora: “Penso di aver chiuso nei dieci quattro classiche, salendo due volte sul podio, alla Omloop e al Giro delle Fiandre, quarto alla Roubaix, posso essere orgoglioso e felice di quanto sto facendo. Purtroppo oggi sono arrivato in volata con due velocisti di classe mondiale e non c’era molto che potessi fare…”
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