Né Pogačar né Van der Poel, Marc Madiot incorona Wout Van Aert: “È lui il corridore definitivo”

Marc Madiot elogia Tadej Pogačar ma incorona Wout Van Aert. Il team manager della Groupama-FDJ era una delle persone presenti alla premiazione del Vélo d’Oro 2025, il riconoscimento assegnato sulla votazione della redazione di Vélo Magazine ai migliori ciclisti della stagione. Inutile da dire, è stato proprio lo sloveno a venire eletto dalla giuria nella categoria uomini, mentre tra le donne è arrivato il primo successo della francese Pauline Ferrand-Prévot. Come di consueto, durante la cerimonia di premiazione, che si è tenuta la sera di venerdì 5 dicembre, sono state fatte delle domande agli ospiti, tra cui appunto il numero uno della squadra francese.

Marc Madiot non si è tirato indietro, facendo i suoi complimenti a Tadej Pogačar: Sono impressionato dalla sua forza mentale. Quando prende parte a una corsa, non è mai solo per partecipare. Inoltre, Tadej ha un senso per la storia dello sport. Rispetta il valore dei grandi eventi del ciclismo. Chapeau. Dobbiamo supportarlo e incoraggiarlo. A volte nella stampa la gente scrive ‘Perché dovrebbe partecipare alla Parigi-Roubaix? Non dovrebbe prendersi rischi prima del Tour…’. No, non sono d’accordo. Nella sua carriera, vincere una Roubaix sarebbe importante tanto quanto vincere il Tour. Spero che riesca a vincerla un giorno”.

Dopo i tanti complimenti a Tadej Pogačar, però, Marc Madiot non nasconde una certa simpatia per un altro corridore in gruppo, arrivando a eleggere il suo preferito: “È un bellissimo simbolo per il ciclismo, ma in realtà non sono un fan assoluto di Tadej Pogačar. Il mio cocco è Wout Van Aert. Per me è il corridore definitivo“. A questo punto, il dibattito è aperto: ha ragione il francese nell’incoronare Wout come corridore definitivo?

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