Mathieu Van Der Poel su Remco Evenepoel: “Andiamo d’accordo perché non siamo rivali diretti”

A parte un cognome che ha sonorità simili, sono ben poche le cose in comuni tra Mathieu Van Der Poel e Remco Evenepoel. Almeno da fuori, ma una cosa è certa: i due campioni del mondo hanno un ottimo rapporto. Qualcosa che era già emerso nelle scorse settimane, con i due che si sono ritrovati ad allenarsi e passare molto tempo assieme e che ora il fresco esa-iridato del ciclocross è tornato a commentare senza in realtà conoscerne per certi versi bene neanche lui le ragioni. Ma in realtà ha una spiegazione molto semplice a questo fatto, qualcosa che in chiara opposizione con l’altro illustre connazionale del belga.

“Non so perché andiamo così d’accordo – ha ammesso a Humo nei giorni scorsi il fenomeno della Alpecin-Deceuninck – Ma non abbiamo molto in comune perché lui non gareggia nel ciclocross. Inoltre, Remco riceve molta più copertura mediatica di me, soprattutto in Belgio… e non sempre in modo positivo”. Eppure vede una chiave di lettura di questo buon rapporto, anche in bici: “Ci divertiamo molto insieme. Inoltre, il fatto che non siamo rivali diretti aiuta sicuramente. Abbiamo già concordato che un anno non parteciperò al Giro delle Fiandre, se lui vorrà cogliere l’occasione. Remco non parteciperà alla Liegi-Bastogne-Liegi in quel periodo”.

Inevitabilmente, molto diverse sono le cose con Wout van Aert, per il quale ribadisce concetti già spiegati nelle scorse settimane. “Siamo rivali fin da quando eravamo giovani e saremo sempre legati l’uno all’altro. Penso che dovremmo essere grati perché ci siamo spronati a vicenda. Sappiamo sempre che per battere il Wout bisogna dare il 110%, sia su strada che nel cross. È un avversario molto duro, ma c’è sempre stato rispetto tra noi”.

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