Lidl – Trek, Thibau Nys focalizzato sul 2025: “Il mio grande obiettivo è la Freccia Vallone, e poi partecipare ad un Grande Giro”

Dopo un 2024 su strada ricco di soddisfazioni, l’inverno di Thibau Nys si articolerà tra ciclocross e preparazione per il 2025. Il nativo di Bonheiden, infatti, sarà impegnato per i mesi invernali nelle prove di cross prima di ritornare in sella alla bici da strada con l’obiettivo di replicare, o addirittura migliorare, un 2024 concluso con 9 successi, di cui ben 5 ottenuti in corse World Tour. Ospite di Jens Voigt e di Bobby Julich nel loro podcast The Odd Tandem, il 21enne ha anticipato i suoi piani per la prossima stagione, mettendo nel mirino una corsa specifica: la Freccia Vallone.

“Credo che corse come la Strade Bianche e la Milano – Sanremo possano essere adatte per me, ma sono troppo presto nella stagione perché io correrò nel ciclocross, che è molto importante per me. – spiega il classe 2002 – È molto difficile pensare di rimanere competitivo da oggi fino a quando arriveranno quelle gare. Se guardo alla prossima stagione la prima corsa che mi viene in mente è la Freccia Vallone. Farò tutto il possibile per arrivare al meglio a quell’appuntamento, e probabilmente correrò anche l’Amstel Gold Race. Il finale della Freccia Vallone sul Muro di Huy dovrebbe essere adatto a me. Ci sono passato una volta con la mia squadra di ciclocross quando ancora non pensavo che avrei corso su strada, e ho pensato immediatamente: “Se mai volessi vincere una gara, è la Freccia Vallone”. È incredibile pensare che sono diventato un corridore che può potenzialmente vincere. Quello sarà il mio obiettivo principale del prossimo anno”.

Per conquistare il Muro di Huy, però, molto probabilmente il belga dovrà fare i conti con Tadej Pogacar, il vero dominatore degli ultimi 12 mesi di ciclismo: “Pogacar sta riscrivendo le leggi del ciclismo – prosegue Nys – Le altre squadre non hanno idea di come gestire la situazione. Io onestamente non ci sto pensando più di tanto. L’unica cosa che posso fare è assicurarmi di essere al mio meglio in modo tale da poter sfruttare le occasioni che mi capiteranno”.

Dopo le Ardenne per il Belga sarà poi probabilmente il momento di misurarsi con il suo primo Grande Giro, anche se non è ancora sicuro a quale dei tre parteciperà: “Al 90% parteciperò ad un Grande Giro. Non mi interessa particolarmente quale, ma tutti hanno delle conseguenze. Il Giro non è distante dalla fine della stagione del ciclocross, il Tour non è sicuro che io possa partecipare visto in che squadra corro e la Vuelta non è distante dall’inizio della successiva stagione di ciclocross. Se dovessi rispondere io, direi il Tour dato che è il migliore come posizionamento nel calendario. Ma non voglio dire di meritarmi un posto, quindi lascerò che sia la squadra a decidere”.

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