Lidl-Trek, soddisfazione per la prima campagna delle Ardenne di Thibau Nys: “Ha imparato molto nell’ultima settimana, si candida come futuro vincitore”

I bei risultati di Thibau Nys nelle classiche delle Ardenne fanno ben sperare la Lidl-Trek per il futuro. La scorsa settimana, il giovane talento belga ha affrontato per la prima volta in carriera il Trittico composto da Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, migliorando il proprio piazzamento di gara in gara e concludendo addirittura nella top-5 la sua prima Monumento. Dopo il dodicesimo posto nella corsa neerlandese e l’ottava piazza colta in cima al Mur de Huy al termine di una giornata complicata dalle difficili condizioni meteo, nella Doyenne è infatti arrivato il quinto posto a poco più di un minuto da Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG), risultato che, assieme al 2° di Giulio Ciccone e al 6° di Andrea Bagioli, non può che soddisfare la formazione statunitense.

“Come squadra, non abbiamo corso per la vittoria, ma se riesci a finire secondo, quinto e sesto dopo un tale fenomeno, è davvero fantastico. Dobbiamo essere felici di questo”, ha dichiarato a Wielerflits il direttore sportivo Maxime Monfort, che ha sottolineato proprio il risultato ottenuto da Nys: “Dopo l’Amstel Gold Race, era solo la sua seconda esperienza con una gara così lunga. Lo dimostrano anche i suoi risultati della scorsa settimana. Dodicesimo, ottavo e quinto: fa progressi ogni volta. Non solo in termini di risultati, ma anche di esperienza e di approccio. Ha imparato molto nell’ultima settimana. E dopo la Liegi si può dire che è pronto a fare di più”.

Inizialmente pensavamo che la Liegi-Bastogne-Liegi sarebbe stata troppo dura e che l’Amstel sarebbe stata più adatta a lui – ha proseguito il DS belga – Ma abbiamo visto che anche la Liegi rientra perfettamente nelle sue possibilità. E chissà, forse tra qualche anno anche il Giro di Lombardia e il Giro delle Fiandre“.

Ovviamente, ci sono ancora delle cose da aggiustare riguardo al 22enne: “Deve solo posizionarsi un po’ meglio. Gli piace correre in fondo al gruppo, ma in certi momenti potrebbe risparmiarsi ancora di più. Abbiamo una squadra che si posiziona sempre bene e Thibau deve sfruttarla meglio. Sono dettagli, ma possono fare la differenza alla fine della corsa. In secondo luogo, ha semplicemente bisogno di correre questa gara un altro paio di volte per imparare tutto su come affrontarla al meglio. È un bene che la prima volta sia alle spalle, in modo che possa partecipare alla prossima con ancora più fiducia. Perché non fatevi illusioni: si candida come futuro vincitore. Forse non l’anno prossimo, ma di certo entro due o tre anni potrà partire come il principale favorito“.

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