Jumbo-Visma, Jonas Vingegaard alle prese con lo stress post-vittoria: “Per ora in programma ho sicuro solo il Lombardia”
Jonas Vingegaard è stato il protagonista di uno dei Tour de France più belli ed emozionanti degli ultimi anni. Il danese ha saputo piegare lo sloveno Tadej Pogacar, che alla vigilia era l’indiscusso favorito per la vittoria finale e che invece ha dovuto piegarsi al talento e alla forza che il danese ha saputo mostrare nell’arco delle tre settimane di corsa. Non solo gloria, però, per Vingegaard, che al ritorno a casa, dopo la conclusione del Tour, ha ricevuto un’accoglienza da eroe nazionale e che da quel momento in poi non ha più corso, dovendosi dedicare in particolare alle “attività di contorno” che la fama porta con sé.
Il 25enne non attacca un numero sulla schiena dalla tappa di Parigi del Tour de France ed è possibile che possa non farlo ancora per molto tempo. “Avrei voluto partecipare al Giro di Danimarca (la corsa di casa, che il corridore della Jumbo-Visma non affronta dal 2019 – ndr) – le parole di Vingegaard in un’intervista concessa a Tv2 – Ma mi sono reso conto di aver ancora bisogno di riposo e di rilassarmi. Ho comunque ripreso ad allenarmi e le sensazioni sono state sorprendentemente buone”.
Vingegaard ha già comunicato la sua rinuncia ai Mondiali di Wollongong 2022 e la sua agenda di fine stagione pare farsi sempre più sottile: “Sicuramente correrò il Lombardia (8 ottobre), poi vedrò cos’altro potrà offrirmi il calendario”. Il danese è tornato poi a parlare dei pesi che porta con sé il Tour de France: “Quello che ti succede quando sei in Maglia Gialla è una specie di bombardamento mentale. È molto impegnativo dover parlare con i media e con i fan ogni giorno. Sì, è fantastico, ma pure stancante”.
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