Intermarché-Wanty, Biniam Girmay mette Sanremo, pavé e Tour nel mirino: “Al Mondiale so che non posso fare granché”
Biniam Girmay ha annunciato i suoi obiettivi per il 2025. Reduce da una stagione di alto livello, con la prima storica vittoria al Tour de France per un africano di colore, alla quale ne sono poi seguite altre due e la conquista della Maglia Verde, il leader della Intermarché – Wanty conferma alte ambizioni anche per il nuovo anno, nel quale opta per un calendario in cui le grandi linee saranno confermate, pur con un paio di notevoli eccezioni: la prima è chiaramente la gara d’esordio visto che non sarà quest’anno in Australia, mentre la seconda è l’assenza dal Giro d’Italia (che comunque lo scorso anno lo vide ritirarsi dopo appena tre tappe).
Ci sarà comunque Italia nel suo programma visto che uno dei suoi grandi obiettivi stagionali è la Milano – Sanremo, alla quale arriverà dopo aver corso la Tirreno – Adriatico. “È il mio obiettivo principale, anche se odio il Poggio”, commenta ridendo durante il Media Day della squadra svoltosi ieri in Spagna. Prima della trasferta italiana sarà invece nella penisola iberica, con l’esordio previsto alla Challenge Mallorca, seguita dalla Volta ao Algarve, per poi essere in Belgio per l’atteso week-end di apertura che comprende Omloop Het Nieuwsblad e Kuurne – Bruxelles – Kuurne.
Il pavé sarà ovviamente la grande costante del suo inizio di stagione, visto che dopo le corse nel nostro paese la sua primavera riprenderà con E3 SaxoClassic e Gand – Wevelgem, la corsa che lo ha visto esplodere con l’inatteso successo del 2022, prima di essere poi al via del Giro delle Fiandre, dove dovrebbe chiudere la sua campagna delle classiche.
Nella seconda parte dell’anno il mirino sarà poi nuovamente sul Tour de France, per il quale ci sarà un approccio simile a quello vissuto nella passata stagione. Ovviamente, la speranza è quella di confermarsi anche a livello di risultati: “Il primo obiettivo per la squadra e per me stesso sarà quello di vincere un’altra tappa. Se questo funziona e tutto va bene, allora potrò puntare di nuovo alla maglia verde”.
Nel finale di stagione ci sarà poi lo storico Mondiale in Rwanda. Il corridore eritreo ci sarà, più per quello che l’evento rappresenta per il suo continente e quello che lui rappresenta, che per una questione sportiva. “C’è un dislivello di 5500 metri, penso che già questo dica tutto, no? – commenta – La mia prima reazione quando ho visto il percorso è stata immaginarmi nel gruppetto dei velocisti. Bisogna essere realistici, in termini sportivi non posso fare niente”.
Ben consapevole di quanto questo evento sia storico, il classe 2000 sa bene quali possono essere le sue possibilità e non vuole neanche ingannare nessuno: “I miei grandi obiettivi quest’anno sono la Sanremo, le classiche fiamminghe e il Tour – aggiunge – Conosco il circuito di Kigali e mi conosco, so quale è il mio potenziale. Non so cosa ci si possa aspettare da me. Se fossi in grado di essere davanti all’ultimo giro allora potrei anche vincere la tappa regina del Tour de France ed è qualcosa che non si deve aspettare da me”.
Ovviamente, Biniam Girmay, l’uomo simbolo attualmente del ciclismo africano, sarà comunque al via. “Per noi è un grande onore che un evento di questa portata si svolgerà sul suolo africano – conclude – Tutti lo aspettiamo con trepidazione e sarà un grande onore essere presente e mostrare i bei colori della mia nazione, questo è sicuro”.
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