Ineos Grenadiers, tante novità nella struttura per “tornare sul gradino più alto del podio” – Nei quadri tecnici anche Leonardo Basso e Luca Oggiano

La Ineos Grenadiers ha appena concluso quella che può essere definita la stagione meno brillante della sua era recente. La squadra WorldTour britannica ha chiuso il 2024 con 14 vittorie, di cui cinque di livello WorldTour: fra queste spicca la Amstel Gold Race 2024 di Tom Pidcock e le due tappe vinte al Giro d’Italia, con Jhonatan Narváez e Filippo Ganna, oltre al podio conquistato alla fine della Corsa Rosa da Geraint Thomas. In valore assoluto, non sarebbe pochissimo, ma per una formazione che può contare su notevoli disponibilità economiche il piatto è da considerarsi abbastanza scarno.

In vista del futuro prossimo sono già stati portati a termine diversi movimenti di CicloMercato in entrata, ma, nel contempo si registrano già alcune diverse partenze importanti, fra cui quella del sopracitato Narváez e di Ethan Hayter. Inoltre, è ancora tutta da decifrare la situazione legata a Tom Pidcock, che sarebbe in rotta con i vertici della squadra e pronto a cambiare aria, anche scendendo di “categoria”.

Intanto, però, in casa Ineos si procede a una ingente ristrutturazione dei quadri tecnici. Nei ranghi dei direttori sportivi entra Kurt Asle Arvesen, che aveva corso per quello che all’epoca era il Team Sky e che qui aveva iniziato la sua carriera da tecnico. Il norvegese era stato messo alla porta alla Uno-X e dal 2025 tornerà quindi a lavorare per la squadra britannica. Direttore sportivo a tempo pieno sarà anche Leonardo Basso, altro ex corridore della squadra, che passa da una collaborazione occasionale a un incarico a tempo pieno. Dalla Dsm Firmenich-PostNL arriva invece Tom Helleman, che sarà di fatto il “capo-allenatore” della Ineos che verrà.

Mehdi Kordi, che ha lavorato recentemente con il settore Pista della Nazionale dei Paesi Bassi, sarà il nuovo capo dell’area di Supporto alle prestazioni e Innovazione, mentre Luca Oggiano, che già collaborava con la Ineos e che ha seguito da vicino il tentativo, vincente, di Record dell’Ora da parte di Filippo Ganna diventa il direttore dell’area di Ricerca e Sviluppo della formazione britannica.

“Ho passato sei mesi ad ascoltare, osservare e a lavorare con la squadra per capire di cosa ci fosse bisogno per tornare su livelli di eccellenza – le parole di Scott Drawer, responsabile delle prestazioni della squadra – Ora abbiamo un gruppo di tecnici molto motivati, affamati e ambiziosi. Questa energia ci spingerà verso le sfide e le opportunità che ci aspettano nel 2025. Utilizzeremo quel che resta del 2024 per fare altri cambiamenti positivi, come stabilire gli obiettivi futuri, svolgere periodi di allenamento collettivi e preparare tutta la squadra per andar forte sin da gennaio. Vogliamo partire subito sulle note giuste e vogliamo stare vicini ai nostri corridori per gettare le fondamenta di un modo di lavorare che possa rendere più facili i successi e che è necessario per il nostro futuro”.

John Allert, direttore generale della squadra, aggiunge: “Drawer mi ha presentato un piano chiaro, con i cambiamenti necessari che ci servono per tornare a vincere nei prossimi anni. Questa è una squadra che ha una grande tradizione di successo e siamo tutti motivati per tornare sul gradino più alto del podio. La nuova struttura dell’area tecnica e un nuovo approccio saranno le chiavi per il prossimo capitolo della storia di Ineos”.

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