Al termine di una stagione da libri di storia, Tadej Pogacar entra negli annali anche al Lombardia 2024. Il fuoriclasse della UAE Emirates, con la sua azione in solitaria lanciata a 48,5 chilometri dalla conclusione, ha infatti fatto segnare il margine più ampio tra primo e secondo classificato nella storia della Classica delle Foglie Morte da oltre 50 anni a questa parte. Era il 1971 quando Eddy Merckx vinse il Giro di Lombardia con 3’31” su Franco Bitossi, e da allora nessun altro era riuscito a dominare gli avversari tanto quanto ha fatto oggi il nativo di Klanec, che ha tagliato il traguardo con 3’16” su Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step).
Anche per tutte le altre Monumento del calendario è necessario tornare molto indietro negli anni per trovare un gap tra primo e secondo posto superiore a quello inferto oggi da Pogacar ai suoi avversari: alla Milano-Sanremo bisogna tornare al 1949 quando fu FaustoCoppi a vincere con 4’17” sul secondo classificato Vito Ortelli, al Giro delle Fiandre fu nuovamente Merckx nel 1969, quando anticipò Gimondi di 5’36”, alla Parigi-Roubaix fu il compianto Franco Ballerini che nel 1998 vinse con 4’16” su Andrea Tafi ed infine per quello che riguarda la Liegi – Bastogne – Liegi, per trovare un gap così importante bisogna ritornare all’edizione del 1980, quando Bernard Hinault frantumò la concorrenza vincendo con 9’24” sull’olandese Hennie Kuiper.