Groupama-FDJ, Marc Madiot invoca un tetto agli ingaggi nel WorldTour: “Poche squadre scelgono quando far saltare le corse e lo fanno”

Marc Madiot non è soddisfatto del WorldTour attuale. Il Team Manager della Groupama-FDJ invoca una limitazione del budget perché, a suo avviso, troppe poche squadre stanno monopolizzando il panorama internazionale. Intervistato da Dernière Heure, commenta il rapporto stilato dalla stessa testata che ha appurato che quattro squadre (UAE Team Emirates, Jumbo-Visma, Alpecin-Deceuninck e Soudal-QuickStep) quest’anno abbiano vinto finora il 73% delle corse WorldTour potendo schierare “sei o sette leader per ogni gara”, cosa che le altre squadre non possono fare.

“Se non limitiamo i budget – afferma – rimarremo in una situazione in cui le squadre giganti possono controllare tutto. Ma è molto difficile cambiare le cose. Queste squadre possono scegliere il giorno, l’ora e il luogo in cui far saltare le cose, e lo fanno. Con la Groupama-FDJ siamo lassù nelle corse a tappe e nelle classiche. Ma non abbiamo vinto e non vinceremo”.

Madiot è quindi particolarmente allarmato dallo scenario che si sta profilando, che lascia poco spazio alle sorprese, così come il collega della AG2R-Citroen, Vincent Lavenu, e il DS della Lotto-Dstny, Maxime Monfort. Inoltre, la legislazione francese non aiuta, in quanto prevede che i corridori debbano essere impiegati a tempo pieno e pagare tasse e contributi più elevati, piuttosto che essere lavoratori autonomi delle squadre: “Quando contratti con un corridore devi spendere molti più soldi dei nostri concorrenti per offrirgli un reddito equivalente”, ha quindi concluso.

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