Grandi Giri, continua il dibattito riguardo le WildCard extra: Visma|Lease a Bike contraria per ragioni di sicurezza e non solo: “Sarebbe come cambiare le regole in corsa”

C’è disaccordo tra i vari team riguardo la questione WildCard aggiuntiva ai Grandi Giri. Un argomento che si fa sempre più dibattuto ora che mancano pochi mesi al via del primo GT, ma soprattutto pochi giorni alla decisione dell’UCI al riguardo, attesa per il 26 marzo. Con la situazione attuale, alcune squadre di primo piano rischiano infatti di restare fuori da Tour de France, Giro D’Italia (malgrado la rinuncia della Lotto) o Vuelta a España, e gli organizzatori hanno chiesto al massimo organismo internazionale una deroga per poter invitare una ulteriore squadra. Una soluzione che permetterebbe di garantire gli accessi alle squadre del paese ospitante, senza lasciare fuori alcune delle grandi squadre Professional come la Q36.5 Pro Cycling di Tom Pidcock o la Tudor Pro Cycling di Julian Alaphilippe e Marc Hirschi, senza dimenticare la Uno-X Mobility dei vari Magnus Cort e Alexander Kristoff.

Una richiesta che sembra tuttavia non trovare il parere favorevole delle grandi squadre, tra cui la Visma | Lease a Bike, come spiega a Sporza  il team manager Richard Plugge, che argomenta il suo ragionamento con due ragioni principali: sicurezza ed equità. “Una delle regole riguardo la sicurezza è che non possono esserci più di 176 corridori al via di un Grande Giro. Troverei quindi strano ritrovarmi improvvisamente con otto corridori in più”, spiega al riguardo il numero uno della formazione neerlandese.

“Non ho nulla contro nessuna squadra, ma assegnare una wild card in più sarebbe strano per i valori del WorldTour – aggiunge – Significa che improvvisamente può esserci una squadra in più che può ottenere molti punti e questo potrebbe rappresentare un grosso problema per le squadre WorldTour che si trovano in fondo alla classifica. Perché in questo caso si andrebbero a cambiare le regole del gioco a partita in corso. Trovo incredibile che questo venga anche solo preso in considerazione”.

Oppositamente, Thor Hushovd, il suo omologo alla Uno-X Mobility si mostra ovviamente favorevole a questa possibilità: “Sarebbe chiaramente una decisione giusta quella di assegnare una wild card aggiuntiva – spiega – Tour, Giro e Vuelta sono le corse più importanti che ci siano e per le piccole squadre è importante fare punti in quelle corse, oltre che riuscire a mettersi in mostra in diretta TV per ore”. Il norvegese appare comunque ottimista riguardo l’invito a cui punta anche quest’anno con il suo team, ovvero alla Grande Boucle: “Per ora non possiamo fare altro che aspettare. Se si guardano i nostri risultati e il modo in cui corriamo, penso che meritiamo un invito al Tour (indipendentemente dal fatto che venga assegnata o meno una wild card extra). I segnali per un invito al Tour sono già positivi. Sono quindi ottimista sul fatto che saremo lì a luglio”.

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