Il Giro d’Italia 2026 prenderà il via dalla Bulgaria a seguito di un cospicuo investimento del paese. Secondo quanto riportato nei giorni scorsi del ministro del turismo bulgaro Miroslav Borshosh “il Governo ha sostenuto la proposta dei due ministeri (l’altro è quello dello sport, ndr) di finalizzare i negoziati per ospitare il Giro d’Italia”, che dunque nella prossima stagione sembra ormai quasi certo prenderà il via nuovamente dall’estero (anche se al riguardo RCS Sport non si è ancora espressa ufficialmente). Per accaparrarsi la Grande Partenza è servito chiaramente un sostegno economico non indifferente che, secondo quanto riportato da Sport e Finanza, si può quantificare attorno ai 9 milioni di euro.
Si tratta quindi di circa tre milioni a tappa, una cifra molto importante ma che viene vista come un investimento dal governo locale, pronto a sfruttare la lunga diretta televisiva che permette infatti di promuovere in mondovisione le proprie bellezze: “Il Giro d’Italia mette il nostro Paese sulla mappa del turismo europeo e mondiale e ne fa una destinazione riconoscibile – rilancia il rappresentante del governo bulgaro – Ci saranno benefici enormi sul piano dell’immagine per il nostro Paese”. La cifra sarebbe così sostanzialmente identica a quella spesa quest’anno dall’Albania.