Giro di Romandia 2025, Alberto Bettiol 3° nella crono finale: “Sono contento della mia forma, ora spero di fare il Giro”

Alberto Bettiol grande protagonista della cronometro conclusiva del Giro di Romandia 2025. Il toscano della XDS Astana è rimasto a lungo al comando della prova contro il tempo di Ginevra, facendo meglio di molti specialisti delle lancette e venendo infine battuto solamente dal campione del mondo e olimpico Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e da João Almeida (UAE Team Emirates XRG). Il 31enne ha quindi chiuso la tappa al terzo posto, che rappresenta il suo miglior risultato di questo inizio di stagione piuttosto complicato, durante il quale ha dovuto saltare le classiche del Nord a causa di problemi di salute. Ora, per il campione italiano c’è nel mirino la partecipazione al Giro d’Italia, per il quale non ha ancora la certezza di essere convocato dalla propria squadra.

È stato una cronometro eccellente. Sei sorpreso?
Sì, lo sono. Ma d’altra parte ero sicuro di fare una buona cronometro. Mi sono sentito bene per tutta la settimana. Ho aiutato un po’ Lorenzo (Fortunato, ndr), che sta andando molto bene, e ho avuto anche l’opportunità di fare la volata qualche giorno fa. Oggi avevo questa nuova bici, ero anche curioso di vedere quanto fosse veloce e in effetti sono abbastanza contento. Non sono ancora sicuro al 100% della mia partecipazione al Giro, quindi spero di farcela, ma se così non fosse sarò comunque contento. Questo è un evento WorldTour, ho battuto Kung, Bissegger, sono contento del mio stato di forma. Finalmente sono tornato a un buon livello e la stagione è ancora lunga, ma per il momento sono felice.

Hai avuto modo di parlare con Lorenzo dopo il tuo sforzo? Gli hai dato qualche consiglio?
In realtà, dopo il traguardo no. Ma abbiamo fatto insieme la ricognizione. Lui mi seguiva e seguiva anche Alex Dowsett, il nostro specialista delle crono. Ha ricevuto molte informazioni. Non è abituato a rimanere concentrato sulla crono, ma deve credere di più in se stesso e nella sua forma. Non è come una crono di un giorno, ma arriva dopo una dura settimana qui in Romandia. Quindi il livello è più o meno lo stesso. È più una questione di gambe che di specialità.

La stagione delle classiche ti ha lasciato un po’ di delusione e ora ci hai parlato del Giro. Dicci perché non sei ancora sicuro di andarci.
Perché la mia squadra si concentra sui punti per cercare di rimanere nel WorldTour. Questo è il nostro obiettivo. È per questo che sono pagato. Purtroppo ho perso la stagione delle classiche, ho perso le mie gare preferite, perché ho avuto un infortunio. Ma, d’altra parte, i miei compagni di squadra hanno fatto bene, come Mike Teunissen e Ballerini, e ora spero di iniziare davvero la mia stagione. Sono molto contento della mia settimana, è stata positiva per me. Ma, come ho già detto, dobbiamo andare avanti tutti insieme. Abbiamo appena finito di correre in Turchia, poi inizierà il Giro, poi le gare in Francia. Questo è il nostro obiettivo. Siamo davvero concentrati e questo si vede.

Ma se domani ti chiamano e ti dicono di andare al Giro sei pronto?
Sono pronto. Qualunque cosa accada, sono qui per la squadra. Non si tratta di quello che mi piace fare o di quello che non mi piace. È per questo che sono pagato, e anche per dare qualche consiglio, questa è una squadra piuttosto giovane. Anche Lorenzo può prendere qualche piccolo consiglio che gli ho dato io, che gli ha dato Alex Dowsett, perché lui andrà sicuramente al Giro e ci saranno due cronometro, quindi deve imparare anche questo. Per la salita è in buona forma, ma anche la cronometro è importante a livello WorldTour.

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