Giro delle Fiandre 2024, Benoot e Jorgenson promettono battaglia: “Il favorito è MVDP, ma abbiamo dimostrato che siamo un gruppo forte. Speriamo di rendere orgoglioso Van Aert”
La Visma | Lease a Bike si presenta al via del Giro delle Fiandre 2024 con sentimenti contrastanti ma pronta a lottare. Da una parte c’è ovviamente il dispiacere di non poter contare sulla presenza di colui che era il leader designato, Wout Van Aert, caduto e infortunatosi mercoledì alla Dwars door Vlaanderen, mentre dall’altra c’è la consapevolezza di aver comunque dimostrato di essere una squadra solida e forte grazie al successo di Matteo Jorgenson e al quarto posto di Tiesj Benoot. Con anche un Dylan Van Baarle acciaccato e senza Christophe Laporte e Jan Tratnik, lo statunitense e il belga saranno quindi le due punte della formazione neerlandese per la classica Monumento di domenica 31 marzo, e i due hanno discusso delle loro possibilità nella tradizionale conferenza stampa pre-gara.
Inevitabile cominciare dall’assenza di Van Aert: “Tutti parlano di Wout e si avverte la delusione del Paese e dei tifosi – le parole di Benoot, riportate da RTBF – L’ho chiamato mercoledì ed era ancora sotto morfina. Era deluso, ma sta bene. L’operazione è andata bene. Adesso sarà dura per lui vedere la gara di domenica e anche la Parigi-Roubaix della prossima settimana. Ma è forte mentalmente e tornerà più forte. Spero di renderlo orgoglioso. Mi ha già detto che sarà il nostro più grande sostenitore“.
“Sarà una gara lunga e dura – ha proseguito il classe 1994 passando a parlare della corsa – Speriamo di essere ancora lì con diverse carte da giocarci dopo il secondo passaggio sull’Oude Kwaremont. Anche questo è un modo per battere i rivali, in particolare Mathieu Van Der Poel. Spero che sia una gara dura ed estenuante“.
L’assenza di Van Aert darà la possibilità a Benoot di fare la propria gara, ma il belga avrebbe preferito che ci fosse anche il connazionale: “Ogni anno abbiamo la nostra possibilità. Ma personalmente preferisco correre con Wout che senza. Per la squadra e anche personalmente, perché dà più possibilità. Noi non abbiamo un corridore che può vincere allo sprint, ma abbiamo altre possibilità”.
Il 30enne non è nella sua migliore condizione ma proverà a dare tutto: “Dopo l’E3 e la Gand-Wevelgem avevo dei dubbi. Dopo questo mercoledì va già un po’ meglio. In passato ho avuto una preparazione migliore rispetto a quest’anno, ma proverò comunque a vincere“.
È invece decisamente in grande forma Jorgenson, vincitore appunto della Dwars di mercoledì: “Cercherò di sfruttare il momento e domenica darò tutto. Stiamo lavorando su un piano molto specifico che è vincere, è semplice. Poi, è una corsa lunga. Sono più di sei ore di gara. E io l’ho fatta solo una volta, l’anno scorso. E siamo andati a tutto gas fin dall’inizio, senza un attimo di respiro. Penso che sarà lo stesso quest’anno. Ci sarà una guerra tutto il giorno“.
“Il risultato di mercoledì è stato fantastico – ha aggiunto lo statunitense – Allo stesso tempo, ci ha lasciato l’amaro in bocca. Non mi considero il favorito; quel ruolo spetta a Van Der Poel. Penso che abbiamo ancora la squadra più forte in corsa. Speriamo di poterne approfittare domenica. Mercoledì abbiamo dimostrato, dopo la battuta d’arresto, che siamo un gruppo forte“.
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