Emilia-Romagna, Bonaccini vuole la Grande Partenza del Tour de France: “Sarò a Parigi per parlarne”

La Grande Partenza del Tour de France in Emilia-Romagna può essere un progetto fattibile. Il sogno di vedere la corsa ciclistica più importante del mondo prendere il via dalla regione italiana, accarezzato da tanti appassionati del nostro Paese, ha trovato un nuovo, importante sostenitore. Il Governatore della Regione, Stefano Bonaccini, ha infatti confermato la sua intenzione di lavorare per portare il grande evento in Italia nei prossimi anni. Eletto l’anno scorso al termine di uno degli scontri elettorali più mediatici degli ultimi anni, il politico del PD non ha mai nascosto la propria passione per lo sport e ha la concreta intenzione di attuare qualcosa di davvero importante.

Il Resto del Carlino ha pubblicato in giornata un articolo in cui sono anticipati alcuni dei temi che saranno trattati nel suo nuovo libro “La destra si può battere”. Tra questi, spiccano alcune affermazioni in ambito sportivo portate avanti da Bonaccini: “Lo sport può e deve essere il territorio in cui vivi: per questo vogliamo candidarci a organizzare le Olimpiadi del 2032 a Bologna e Firenze, in Emilia-Romagna e in Toscana”. Un sogno che dovrà essere portato avanti con decisione, per riportare l’evento in Italia l’evento a cinque cerchi estivo ben 72 anni dopo l’unica volta a Roma.

Ancora più interessante per gli appassionati di ciclismo il passo dedicato al sogno giallo: “Non siamo capaci di stare fermi: fra pochi mesi sarò a Parigi per portare il Tour de France in Emilia-Romagna, per la partenza della Grande Boucle qui, nella nostra Regione, in Italia. Non è mai successo. Beh, è ora di provare a rimediare”. Un tentativo auspicato da tutti gli appassionati, che sperano di vedere le gesta dei migliori interpreti del ciclismo nel nostro Paese. In un unico anno, Giro d’Italia e partenza del Tour sarebbe l’apoteosi.

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