Astana Qazaqstan, Mark Cavendish ancora fermo per una sospetta mononucleosi
Mark Cavendish potrebbe saltare anche la Scheldeprijs a causa di una forma di mononucleosi che non gli dà pace. Il velocista britannico in passato aveva già dovuto affrontare questa patologia debilitante che gli causava febbre e stanchezza cronica. Lo stesso, come riportato quest’oggi da Nieuwsblad, è accaduto nuovamente anche nel mese di febbraio. Le prestazioni del corridore della Astana Qazaqstan all’UAE Tour e alla Tirreno-Adriatico sono state infatti molto sotto le attese e durante la Milano-Torino aveva addirittura deciso di ritirarsi dalla corsa per recuperare e riposarsi al meglio.
Vista anche l’impossibilità di allenarsi al meglio, e le precarie condizioni fisiche, Cavendish ha poi cancellato dal suo calendario tre corse importanti come Milano-Sanremo, Bruges-De Panne e anche la Gand-Wevelgem in programma domenica. Al momento sembra essere molto in dubbio anche la sua partecipazione alla Scheldeprijs, un’altra classica per velocisti a cui il corridore dell’Isola di Man è particolarmente legato. Proprio sul rettilineo d’arrivo di Schoten è arrivata la sua prima grossa vittoria da professionista, nel lontano 2007. Successo poi bissato nel 2008 e anche nella mitica stagione 2011, che lo ha poi portato fino alla vittoria della maglia iridata di campione del mondo.
Saltare questa corsa sarebbe un brutto colpo per il 38enne, ma prima di tutto deve chiudere i conti con questa malattia che ha incontrato per la prima volta nel 2017. In quell’anno era arrivata la diagnosi di mononucleosi infettiva causata dal virus di Epstein Barr. Ai tempi Cavendish correva con la Dimension Data e aveva passato ben tre mesi lontano dalle corse, per recuperare al meglio. La speranza è che il britannico riesce a riprendersi quanto prima per portare avanti il suo sogno di conquistare la 35esima vittoria di tappa al Tour de France, suo grande obiettivo di questo finale di carriera.
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