Alpecin-Deceuninck, Milano-Sanremo e Giro d’Italia nel programma di Kaden Groves: “Poi spero di essere ancora in forma per il Tour de France…”
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Sarà una primavera molto intensa per Kaden Groves. Il corridore australiano è uno dei rebbi del tridente di stelle che negli ultimi anni ha fatto le fortune della Alpecin-Deceuninck (gli altri due sono evidentemente Mathieu van der Poel e Jasper Philipsen). Il velocista 26enne non ha ancora ottenuto successi paragonabili, in termini di peso, dei due compagni di colori, ma in termini di volume le sue prestazioni sono sicuramente fondamentali per la formazione di licenza belga. L’auspicio di Groves, comunque, è quello di alzare ancora di più il livello delle sue vittorie, passando magari da una grande classica o da quel Tour de France che finora non ha mai affrontato in carriera.
“Non ho fatto il Tour Down Under 2025 perché cade troppo presto in calendario – le parole di Groves in un’intervista concessa a Cyclism’Actu – Per la nostra squadra le Classiche sono molto importanti e siamo tutti concentrati sul fatto di essere al massimo, fisicamente e mentalmente, per gli obiettivi più significativi del nostro anno. Io sarò quindi al via della Volta a Catalunya, della Milano-Sanremo e della Dwars door Vlaanderen, prima di affrontare anche il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix e di chiudere la mia primavera con la Amstel Gold Race”.
Groves guarda anche un po’ più in là: “Il Tour de France? Per ora è presto per parlarne. Prima dobbiamo affrontare le Classiche di Primavera e poi io ho come obiettivo anche il Giro d’Italia 2025 – annuncia l’australiano, che la Corsa Rosa l’ha già affrontata per due volte in carriera – Nel 2024 ho sfiorato spesso la vittoria, ma non ce l’ho fatta. Quest’anno, voglio davvero vincere almeno una tappa e sono sicuro che avrò una buona squadra accanto. Per il Tour, poi, dovremo vedere come il mio corpo recupererà dalle fatiche del Giro e se sarò ancora in condizione per poter correre in Francia”.
Come detto, il corridore australiano punta a un successo di peso, che possa dare un nuovo connotato alla sua carriera, anche se la concorrenza interna è decisamente qualificata: “Se andrò al Tour, avrò comunque un ruolo principalmente di supporto – il pensiero di Groves – Avremo una squadra molto versatile, per aiutare Philipsen nelle volate e Van der Poel nelle fughe. Poi, considerando anche i sempre possibili infortuni e malattie, io potrei essere una sorta di velocista di riserva, qualora ce ne fosse la necessità. Io penso soprattutto a un 2025 di successo per la squadra: io sarò felice se Mathieu e Jasper vinceranno un’altra Monumento, se io riuscirò a impormi al Giro e se verrà fuori una bella vittoria di squadra al Tour”.
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