Alpecin-Deceuninck, Mathieu van der Poel: “Il mio dominio nel ciclocross? Pogačar lo ha fatto su strada, io lavoro per chiudere il divario in vista della primavera”

Mathieu van der Poel ha subito fatto pesare la sua superiorità sugli sterrati del ciclocross. Il campione del mondo in carica della disciplina ha dominato le due gare che hanno segnato il suo ingresso sulla scena, ovvero la prova di Coppa del Mondo 2024/25 di Zonhoven e la tappa del Superprestige di Mol. Il fenomeno neerlandese ha concluso le due competizioni in perfetta solitudine, lasciando così zero spazi, almeno per quel che riguarda il successo finale, agli altri specialisti del settore, costretti a combattere per il secondo posto.

Van der Poel, però, ha in mente altro, oltre al ciclocross. “Si può anche dire che le mie prestazioni siano state dominanti – le parole del portacolori della Alpecin-Deceuninck raccolte da WielerFlits – Ma a volte avete visto anche Tadej Pogačar farlo e qualche volte anche io ho dovuto inseguirlo… So come ci si sente a inseguire qualcuno ed è proprio quella la ragione per cui sto lavorando anche più duramente di prima, con l’idea di chiudere quel divario”.

Il neerlandese, predecessore di Pogačar in maglia iridata, sottolinea: “Colmare il buco che mi separa da Tadej è quello che punto a fare in vista delle Classiche di Primavera. È una bella vista e uno stimolante lavoro da fare per me. Al Mondiale di Zurigo non ero neanche l’unico a inseguire Pogačar, ma c’era un intero gruppo – – ricorda Van der Poel, che in quell’occasione fu terzo – E l’inseguimento non ha funzionato neanche in quel caso… Si è visto come, se qualcuno spicca, non c’è proprio molto da fare per impedirglierlo. Ma devi sempre pensare con un corridore possa essere sconfitto. È proprio quello che provare a fare durante la prossima primavera”.

La condizione di Van der Poel, anche in chiave primavera, attualmente sembra molto buona: “L’anno scorso, prima della stagione del ciclocross, avevo già qualche indicazione sul fatto che stessi bene, cosa che quest’anno non ho avuto. Avevo qualche interrogativo sulla mia forma e quindi proprio non mi aspettavo di andare subito così forte“. Da ricordare che nel 2023, poi, il neerlandese vinse sia il Giro delle Fiandre che la Parigi-Roubaix

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