Vuelta a España 2025, Mads Pedersen: “Il finale è stato frenetico, sono rimasto da solo e sono dovuto partire da molto indietro. Ma almeno ora ho la Maglia Verde”

Mads Pedersen manca nuovamente l’appuntamento con la vittoria alla Vuelta a España 2025. Anche oggi, nella quarta tappa della corsa spagnola, la Lidl-Trek ha tenuto a lungo sotto controllo la fuga di giornata in vista della volata sul traguardo di Voiron, ma il danese non è riuscito ad andare più in là del sesto posto in uno sprint che è stato per lui piuttosto complicato, dato che ha perso i compagni di squadra a causa di una sbandata all’ultimo chilometro e ha quindi dovuto fare tutto da solo nel finale. Rispetto a ieri, comunque, i rimpianti sono minori, considerando che, grazie anche ai punti conquistati al traguardo volante, il 29enne è andato a vestire la Maglia Verde.

In generale è stata una giornata davvero positiva – ha dichiarato Pedersen – Anche oggi la squadra ha fatto un lavoro straordinario, compiendo un grande sforzo per lasciar andare una piccola fuga e controllando da quel momento in poi. Poi, ovviamente, il finale è stato davvero frenetico e non è stato facile ottenere il giusto equilibrio per la volata. Ci siamo persi un po’ e poi sono rimasto solo nell’ultimo chilometro. È stato un po’ un peccato rimanere solo, poi è stato difficile gestire bene lo sprint e sono dovuto partire da molto indietro. È andata così e continuiamo a inseguire la vittoria. Almeno ora abbiamo la Maglia Verde e continueremo a lottare e a cercare di guadagnare altri punti“.

Per il danese, sin qui un inizio di Vuelta di segno opposto rispetto al Giro d’Italia di maggio, quando nelle prime quattro tappe riuscì a conquistare due vittorie: “Se avessi la soluzione, apporteremmo dei cambiamenti. Dobbiamo tenere presente che all’inizio del Giro le tappe erano perfette per me e per la squadra. Qui non è lo stesso, è più facile commettere un piccolo errore che avrà un impatto maggiore sul risultato. Continuiamo a cercare di fare bene. È la prima volta che corriamo insieme in questo modo, quindi dobbiamo gettare le basi per il futuro”.

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