Vuelta a España 2019, il direttore Javier Guillén: “La Vuelta è la gara più originale, imprevedibile e spettacolare”

Il direttore della Vuelta a España 2019 ha analizzato le sue aspettative per l’edizione di quest’anno, a due giorni dall’inizio a Torrevieja (Alicante) della 74esima edizione, che celebra i dieci anni de “la roja”, la maglia del leader. È molto incerto l’esito finale con la storica possibilità che l’America Latina possa chiudere il cerchio delle vittorie nei tre Grandi Giri della stagione, dopo i successi di Richard Carapaz al Giro d’Italia e di Egan Bernal al Tour de France.

Queste le parole di Javier Guillén ad as: “La Vuelta è la gara più originale, imprevedibile e spettacolare. La partecipazione è straordinaria, potrà esserci un interessante duello tra Movistar, Jumbo Visma e Astana, poiché arrivano con i corridori migliori”.

La corsa spagnola, come da tradizione, promette spettacolo e incertezza: “L’idea è sempre di mantenere l’interesse fino all’ultimo giorno, che la Vuelta sia anche una vetrina per presentare nuovi posti. Mi aspetto due sceneggiature, una delle 21 tappe che decreteranno il vincitore finale a Gredos e quella di ciascuna tappa con risorse per l’interesse quotidiano. La Vuelta è uno spettacolo che deve intrattenere. È una gara originale, imprevedibile, dal momento che è difficile da controllare e porta spettacolarità”.

Guillen sottolinea anche i 10 anni dalla nascita della Maglia Rossa come indumento che distingue il leader: “Non saranno i 100 anni della Maglia Gialla del Tour, ma come dico al suo direttore, Christian Preudhomme, ha più merito che una cosa rimanga qui 10 anni che 100 in Francia. Il rosso è un’icona consolidata che dà personalità alla Vuelta ed è un segno di identità“.

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