Tour de France 2020, la gendarmeria ha perquisito le camere di Nairo Quintana e alcuni compagni
Nairo Quintana e la Arkéa – Samsic soggetti a controllo della gendarmeria durante il Tour de France 2020. È successo nella serata di mercoledì, al termine della 17ª tappa, con le forze dell’ordine che sono intervenute nel quadro di un’inchiesta preliminare da parte dell’OCLAESP (Ufficio centrale della Lotta contro le offese all’Ambiente e alla Salute Pubblica). Un controllo evidentemente mirato visto che ad essere state perquisite nello specifico sono state le stanze del colombiano e dei suoi connazionali Winner Anacona e Dayer Quintana, oltre che quelle dei massaggiatori del team. Inoltre, sono stati oggetto di verifiche anche le vetture e il bus della squadra.
A darne notizia è stato il Journal du Dimanche, rilanciato da L’Equipe, con la conferma da parte del team manager della squadra Emmanuel Hubert, che non ha voluto aggiungere alcun commento. L’operazione, per la quale non è stato annunciato alcun risultato da parte degli inquirenti, è stata decisa autonomamente, senza dunque concertarsi con l’Agenzia Francese per la Lotta al Doping (AFLD) nell’ambito di una non precisata inchiesta preliminare. Non si conoscono dunque attualmente le ragioni che hanno portato alla perquisizione, né i dettagli dello svolgimento.
Arrivato con grandi ambizioni alla Grande Boucle dopo un inizio di stagione sfolgorante e buone prestazioni post-lockdown che sembravano cancellare l’infortunio subito nelle settimane precedenti, Quintana era partito piuttosto bene nella prima metà di corsa, ma verso la fine della seconda settimana, complici nuove cadute, ha perso molto terreno finendo poi la corsa in 17ª posizione, molto lontano dai big con i quali sperava di rivaleggiare.
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