Parigi 2024, Mathieu van der Poel chiuso nella morsa del Belgio: “Era lo scenario che temevo…”
Mathieu van der Poel ci ha provato, ma torna a casa senza medaglie dai Giochi di Parigi 2024. Il campione del mondo ha piazzato due accelerazioni decise sulla Butte Montmartre, ma non è mai riuscito a staccare l’eterno rivale Wout Van Aert, che dal canto suo ha mostrato anche oggi una ottima gamba, correndo tuttavia nel finale in protezione di Remco Evenepoel, che si è involato in contropiede dopo la prima ascesa della temuta scalata del colle parigino. Chiuso nella morsa della nazionale belga, sorvegliato da praticamente tutto il resto del gruppo, nel finale non è riuscito a trovare la mossa giusta, finendo così la sua corsa lontano dai primi, costretto a guardare festeggiare gli altri dopo il traguardo.
“Questo era lo scenario che temevo – ammette dopo la linea d’arrivo, con lo sguardo contrito – Quando ho attaccato la prima volta a Montmartre pensavo che la corsa si fosse decisa. Si era formato un bel gruppetto molto forte, ma poi sono rientrati da dietro. Quando è partito Remco, sapevo che era un momento pericoloso, ma sono felice per lui”.
Nessuna polemica sulla strategia dei rivali, che hanno saputo giocarsi al meglio le proprie carte: “Sapevo che Wout era focalizzato su di me, ma non c’è niente di sbagliato. Siamo riusciti ad allungare assieme e pensavo che avessimo una possibilità, ma è andata così. Penso che fossi abbastanza forte, ma era una situazione difficile per me”.
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