Doping, Bernard Hinault contro le accuse a Tadej Pogačar in Francia: “Ridicolo sospettare dei corridori stranieri. Quando Alaphilippe ha vinto due mondiali nessuno ha detto niente”

Bernard Hinault stufo delle presunte accuse di doping contro Tadej Pogačar. Il leggendario ex corridore francese, uno dei pochissimi a poter vantare un palmarès (chissà per quanto tempo) attualmente superiore a quello del fenomeno sloveno, ha mostrato ancora una volta il suo piglio intervenendo nel corso della trasmissione “Les Grandes Gueules du Sport“, mostrando tutto il suo disappunto riguardo le insinuazioni dell’uso di doping che vengono fatte al leader della UAE Team Emirates – XRG. Nello specifico, il vincitore di cinque Tour de France, tre Giro d’Italia e due Vuelta a España, oltre che di un Mondiale e cinque Classiche Monumento se la prende con i suoi connazionali, che secondo lui troppo spesso puntano il dito contro i corridori stranieri.

Trovo ridicolo che la gente getti sempre sospetti sui corridori stranieri“, esclama quando gli si chiede di commentare le recenti affermazioni di Jean-René Bernaudeau, che la scorsa settimana ha chiesto “garanzie” al campione del mondo sloveno, sempre ai microfoni di RMC Sport. “Non è perché noi non stiamo vincendo che gli altri imbrogliano, bisogna smetterla”, sentenzia il 71enne bretone, che resta al momento l’ultimo francese ad aver vinto il Tour de France, conquistato per l’ultima volta nel 1985…

Perché sono sempre i francesi a insinuare il dubbio? È strano, no? Sono solo i francesi a mettere in dubbio gli altri – prosegue – Non sono mai le squadre italiane, le squadre spagnole o le squadre belghe… In questo modo stanno uccidendo il loro sport. Dovrebbero chiudere la bocca… Su quali basi, con che prove? È controllato quanto e come i suoi corridori. Anzi, è probabilmente controllato anche più degli altri perché ottiene risultati. Devono sempre rilanciare questa storia… Bisogna finirla…”

Hinault si scaglia dunque contro quella che sembra essere secondo lui una prospettiva a senso unico: “Trovo ridicolo che stiamo sempre lì a gettare sospetti sui corridori stranieri. Cosa faremmo se Tadej Pogačar fosse francese? Quando Alaphilippe vinceva le classiche e due mondiali, qualcuno lo ha messo in dubbio perché faceva quelle prestazioni? Personalmente sentire sempre queste cose mi fa male…”

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