Doping Tecnologico, 12 corridori con bici truccate al Tour 2015?

Il doping tecnologico torna d’attualità. Il meccanico ungherese Istvan Varjas aveva annunciato nello scorso mese di dicembre che ci sarebbero state novità e così è stato. Durante il programma televisivo americano 60 Minutes andato in onda su CBS è emerso come al Tour de France siano stati utilizzati dei motori. In particolar modo sono l’edizione del 2014 e soprattutto quella del 2015 visto che Varjas è certo che in quell’edizione della Grande Boucle vi sia stato il ricorso al doping tecnologico, nonostante non possa svelare i nomi dei colpevoli. Stessa idea emerge anche dal pensiero del direttore dell’Agenzia Antidoping francese Jean-Pierre Verdy che ritiene come siano stati ben 12 i corridori coinvolti nel 2015: “Nelle ultime tre-quattro stagioni ho sentito parlare dell’uso di motori. Nel 2014 mi hanno detto che c’erano motori e che questo era un problema. Nel 2015 poi molte persone si sono lamentate e mi hanno detto che dovevamo fare qualcosa”.

Tanti sospetti in particolar modo sulla Sky visto che in una delle due cronometro del Tour 2015, quindi quella inaugurale di Utrecht o la cronosquadre di Plumelec, i controlli avevano evidenziato come le bici della squadra britannica pesavano 800 grammi in più rispetto alle altre squadre. 800 grammi che è proprio il peso con l’aggiunta del motore nelle ruote così come conferma Varjas.

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