Un Anno Fa…Giro d’Italia 2018, Marco Frapporti: l’uomo in fuga

Marco Frapporti ancora protagonista al Giro d’Italia 2018. Il corridore della Androni – Sidermec è stato protagonista anche ieri di un tentativo di fuga partito fin dai primissimi chilometri, confermando la sua indole ormai quasi proverbiale. I suoi compagni di avventura in questa dodicesima tappa, percorsa da Osimo a Imola in condizioni meteorologiche decisamente avverse, sono stati Mirco Maestri e Manuel Senni (Bardiani -CSF), Jacopo Mosca ed Eugert Zhupa (Wilier – Selle Italia), con il bresciano che ha così potuto aumentare il suo vantaggio nelle varie classifiche che vedono protagonisti gli attaccanti del mattino. Il tentativo dei coraggiosi di giornata è stato vanificato dal rientro del gruppo nel finale di tappa, quando mancavano ventuno chilometri alla conclusione, permettendo così a Frapporti di conquistare punti e chilometri preziosi per i suoi obiettivi.

Un elogio particolare va proprio fatto al corridore classe 1985, che sta correndo un Giro d’Italia sempre all’attacco, dimostrando di interpretare l’idea di ciclismo spettacolare e combattivo del suo Team Manager Gianni Savio. Se è difficilissimo vincere in un grande giro attaccando fin dalle prime battute di gara, cosa che in questa Corsa Rosa non è ancora avvenuta (ad eccezione della maxifuga che ha premitao Esteban Chaves, partita comunque non prestissimo), non è neanche per niente semplice indovinare la fuga di giornata. Un’arte alla quale quale Frapporti ha già in passato mostrato di sapersi districare molto bene,  e non è certo un caso che il veterano della Androni guidi la speciale Classifica del Premio Fuga Pinarello, avendo percorso finora 632 chilometri inseguito dal gruppo e che si trovi a primeggiare nelle altre due classifiche dove primeggiano gli attaccanti della prima ora, ovvero della Combattività Generale e del Traguardo Volante, rispettivamente con 39 e 61 punti.

Siamo certi che, sostenuto da ottime gambe, Marco Frapporti tenterà nuovi attacchi da lontano e chissà che non vengano premiati il suo coraggio e la sua costanza nella diciassettesima tappa, quando la Corsa Rosa arriverà a Iseo, proprio a due passi da casa. In ogni caso, il suo grande obiettivo sarà salire sul podio di Roma, con la possibilità, se dovesse continaure così di poterlo fare anche più volte visto che alcune delle classifiche in cui attualmente è leader saranno ricompensate proprio nella giornata conclusiva, con il suggestivo scenario dei Fori Imperiali.

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