Aleksejs Saramotins ad un passo dal ritiro. Il 37enne lettone ha corso quest’anno con la Intepro Cycling Academy, alla quale era approdato dopo non aver ricevuto offerta di rinnovo da parte della Bora – hansgrohe. Classe 1982, ha debuttato tardi nel professionisto, firmando nel 2010 alla HTC – Columbia, passando l’anno successivo alla Cofidis. Nel 2013 firmò invece per la IAM Cycling, con la quale corse quattro stagioni, tornando anche nel WorldTour dopo quattro anni a livello Professional. Grintoso passista, in carriera ha ottenuto 14 successi, tra i quali sette titoli nazionali in linea e uno a cronometro (specialità nella quale ha raccolto dodici podi). Contro il tempo conquistò anche una tappa della Vuelta a Burgos, mentre tra le sue vittorie troviamo anche il Tour du Doubs, il GP Isbergues, lo Sparkassen Munsterland Giro e la Druivenkoerse Overijse, imponendosi sia in solitaria che regolando allo sprint gruppetti non troppo nutriti.
“Non voglio ancora dire che la mia carriera da sportivo è conclusa, ma, ad essere onesto, già non sono più un professionista – ammette a Diena– La mia carriera professionistica è ampiamente finita già lo scorso anno“. Già da quest’anno si occupa di una attività nei pressi di Nizza al servizio dei ciclisti, amatori e professionisti, supportandoli nella loro logistica e preparazione; lavoro che sembra essere ormai la sua principale occupazione, consapevole che rientrare nel ciclismo che conta appare ormai improbabile.
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