Tour de France 2025, tutti i ritiri

Il Tour de France 2025 perde subito alcuni dei suoi partecipanti nella prima tappa. Partiti in 184, in due non sono riusciti a raggiungere il traguardo di Lille, dove la frazione inaugurale aveva anche preso il via: si tratta di Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) e Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale). Finito a terra dopo una cinquantina di chilometri dal via, il 28enne è stato il primo a salire in ammiraglia e ha abbandonato la corsa ai -70 dalla conclusione, apparendo piuttosto dolorante. Come comunicato in seguito dalla squadra, il verbanese è stato in realtà fermato dopo aver sviluppato i sintomi di una commozione cerebrale. Stessa diagnosi per l’elvetico, anch’egli caduto nella prima parte della giornata, poco dopo Ganna, e ritiratosi una trentina di chilometri più tardi rispetto al corridore italiano.
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Durante la seconda tappa diversi corridori finiscono a terra, coinvolti in cadute, ma tutti portano comunque a termine la frazione. Il secondo giorno di gara si chiude quindi senza ritiri, mentre nella terza, anch’essa funestata da diverse cadute, si registra il ritiro di Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck). Il belga, vincitore della prima tappa, è finito a terra a una sessantina di chilometri dalla conclusione nella volata per il traguardo volante di giornata, dopo un contatto con Bryan Coquard, battendo violentemente la spalla destra sull’asfalto e ritirandosi con una probabile frattura della clavicola, poi confermata assieme a quella di almeno una costola. Fortunatamente, il giorno successivo, malgrado nuove cadute, il gruppo non perde altre unità.
Due, invece, i corridori che abbandonano nel giorno della cronometro di Caen, non prendendo neppure il via della prova. Si tratta di Jasper De Buyst (Lotto), svegliatosi con una forte febbre, ed Emilien Jeannière (TotalEnergies), caduto nel finale della terza frazione. Dopo aver provato a stringere i denti nella quarta, il transalpino è costretto ad abbandonare dopo che gli esami hanno evidenziato la frattura della scapola sinistra. La sesta giornata non vede invece alcuna defezione, mentre sono due i corridori che devono consegnare il dorsale nel corso della settimana frazione. Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step) saluta a causa delle conseguenze della caduta subita nella quarta tappa, mentre è un brutto incidente nel finale a costringere Jack Haig (Bahrain Victorious) a salire in ambulanza per accertamenti, che rivelano una commozione cerebrale per l’australiano.
Il giorno successivo, per la stessa caduta, non prende il via Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), che sembrava sul punto di partire, ma alla fine rinuncia per il forte dolore al polso. A lui si unisce, nella nona frazione, João Almeida (UAE Team Emirates XRG), anche lui coinvolto nella stessa caduta, nella quale aveva riportato una frattura a una costola. Dopo aver provato a resistere per una giornata e mezza, però, il portoghese alza bandiera bianca a un’ottantina di chilometri dal traguardo di Châteauroux.
Prima del via della tappa numero 10 alzano bandiera bianca Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost), che era caduto durante la prima giornata di gara e che non è riuscito a recuperare dalle contusioni patite, e Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty), che invece era finito a terra il giorno precedente e al quale i medici sociali hanno consigliato di non ripartire. Anche lui finito a terra nel corso della nona frazione, Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) deve invece fermarsi dopo pochi chilometri di una giornata iniziata subito a ritmo frenetico.
Dopo il giorno di riposo tutti si presentano al via della undicesima tappa e tutti la portano a termine. Il giorno successivo, prima tappa pirenaica, a lasciare il gruppo è Cees Bol (XDS Astana), fermato da un problema di salute che non gli stava permettendo di esprimersi al meglio già da qualche giorno. Dopo una cronoscalata senza ritiri, la frazione numero 14 parte senza Bryan Coquard (Cofidis), che due giorni prima aveva riportato la frattura della prima falange di un dito della mano destra cercando di prendere un sacchetto del rifornimento da un massaggiatore, mentre dopo una quarantina di chilometri dal via si ferma Steff Cras (TotalEnergies), ammalatosi durante la nottata. A loro si uniscono anche Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), ritiratosi alcuni chilometri dopo essere caduto a terra dopo aver centrato un segnale stradale in corrispondenza di uno spartitraffico, e Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), andato in crisi già sulle prime rampe del Col du Tourmalet.
La quindicesima tappa, quella precedente al secondo e ultimo giorno di riposo, vede andare a casa solo Lennert Van Eetvelt (Lotto), che non riparte dopo due settimane di sofferenza a causa di una caduta precedente alla partenza del Tour e di un’altra avvenuta nel corso della seconda giornata di gara. Dopo il giorno di riposo è invece Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck): il fenomeno neerlandese non prende infatti parte alla sedicesima tappa, con conclusione sul Mont Ventoux a seguito di una diagnosi di polmonite ricevuta nella notte. Prima della tappa numero 17, invece, è Danny Van Poppel (Red Bull-Bora-hansgrohe) a chiamarsi fuori: nel suo caso, però, il motivo del ritiro è lieto, dato che il neerlandese torna a casa per stare vicino alla moglie e alla figlia nata proprio poche ore prima.
Sono tre invece i corridori che lasciano il Tour de France 2025 nel giorno della tappa regina. Pagando le conseguenze di una maxi-caduta nell’ultimo chilometro del giorno precedente, Cyril Barthe (Groupama-FDJ), che ha subito una commozione cerebrale, e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), bloccato da una frattura al bacino, non ripartono, mentre nel corso della giornata è un problema al ginocchio a costringere Enric Mas (Movistar) a fermarsi. Tutti quanti, invece, prendono il via e portano a termine la frazione numero 19, mentre il giorno seguente non riparte Yevgeniy Fedorov (XDS Astana), fermato da un’infezione intestinale. Prima e durante l’ultima tappa, invece, nessun corridore, fra quelli rimasti in gara, accusa problemi e così non si registra alcun ritiro: sono quindi in tutto 24 gli abbandoni registrati nell’arco delle tre settimane di gara.
Ritiri Tour de France 2025
Tappa 1
Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)
Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale)
Tappa 2
–
Tappa 3
Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck)
Tappa 4
–
Tappa 5
Jasper De Buyst (Lotto)
Emilien Jeannière (TotalEnergies)
Tappa 6
–
Tappa 7
Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step)
Jack Haig (Bahrain Victorious)
Tappa 8
Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla)
Tappa 9
João Almeida (UAE Team Emirates XRG)
Tappa 10
Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost)
Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty)
Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility)
Tappa 11
–
Tappa 12
Cees Bol (XDS Astana)
Tappa 13
–
Tappa 14
Bryan Coquard (Cofidis)
Steff Cras (TotalEnergies)
Mattias Skjelmose (Lidl-Trek)
Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step)
Tappa 15
Lennert Van Eetvelt (Lotto)
Tappa 16
Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck)
Tappa 17
Danny Van Poppel (Red Bull-Bora-hansgrohe)
Tappa 18
Cyril Barthe (Groupama-FDJ)
Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers)
Enric Mas (Movistar)
Tappa 19
–
Tappa 20
Yevgeniy Fedorov (XDS Astana)
Tappa 21
–
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