Il 2025 si sta confermando un’annata decisamente positiva per Simon Yates. Dopo aver conquistato la classifica finale del Giro d’Italia con un ribaltone nella penultima tappa, lo scalatore britannico è riuscito a lasciare il segno anche al Tour de Franceimponendosi nella decima frazione e ottenendo il suo terzo successo parziale alla Grande Boucle, che arriva a sei anni di distanza dall’ultimo. Abile a inserirsi nella fuga di giornata assieme al compagno di squadra Victor Campenaerts, il portacolori della Visma | Lease a Bike ha gestito molto bene le energie sull’impegnativo percorso che ha portato i corridori da Ennezat a Le Mont-Dore ed è poi riuscito a fare la differenza all’inizio della salita finale nei confronti degli ultimi fuggitivi superstiti.
“È passato molto tempo dall’ultima vittoria al Tour – le parole di Yates – Sono contento di essere tornato qui. È un anno fantastico per me dopo la vittoria al Giro. Inoltre, non mi aspettavo di avere delle opportunità qui. Sono concentrato su Jonas (Vingegaard, ndr) per la classifica generale. Anche oggi volevamo essere lì davanti per provare e correre in modo aggressivo“.
“Il morale è buono – ha proseguito il britannico – Abbiamo subito un piccolo colpo, diciamo, dopo la crono, ma è così che va nel ciclismo. Si incassa il colpo e si va avanti. Oggi è andata in un modo che mi ha permesso di essere lì per il successo di tappa e ho afferrato l’occasione con entrambe le mani“.
“In partenza è stato molto difficile andare in fuga, c’erano molti corridori forti”, ha riconosciuto il 32enne, che, nonostante sia riuscito a gestirsi bene, nel finale ha un po’ sofferto: “La mia sensazione iniziale dopo l’arrivo è stata di sollievo, perché mi mancavano davvero le gambe e pensavo che mi avrebbero ripreso sul traguardo. Per questo mi sono avvantaggiato nelle ultime curve prima dell’inizio della salita finale. Volevo avere un po’ di vantaggio”.
“Con la EF Education-EasyPost in corsa per la Maglia Gialla, abbiamo avuto quasi corsa libera fino alla salita finale e ho cercato di fare del mio meglio. Victor Campenaerts è stato fortissimo, non solo oggi, ma dall’inizio del Tour, ha lavorato molto ed è stato fondamentale anche nel finale. Tutta la squadra si sta dimostrando molto forte”, ha concluso un soddisfatto Yates.
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