Tour de France 2025, l’orgoglio di Wout van Aert dopo la vittoria a Parigi: “La cosa più dura in questo periodo è stata continuare a credere in me stesso”

Wout van Aert dà una svolta al suo Tour de France 2025 proprio negli ultimi chilometri e vince, in maniera spettacolare, la ventunesima e ultima tappa del Grande Giro francese. Per il belga si tratta della nona vittoria parziale alla Grande Boucle, ma questa ha probabilmente un sapore decisamente particolare, date le difficoltà che il portacolori della Visma|Lease a Bike ha incontrato in queste settimane, sia in termini di ambizioni individuali che per quanto riguarda il contributo alle strategie di squadra. Lungo lo strappo di Montmartre, però, si è rivisto il Van Aert dei tempi bellissimi, capace di tenere la ruota di un Tadej Pogačar ancora determinato a fare la differenza e poi di involarsi da solo verso il successo. 

“È stato un giorno speciale per me – le parole di Van Aert subito dopo l’arrivo – Ed è speciale vincere ancora sugli Champs-Élysées (ci era già riuscito nel 2021 – ndr), con anche la salita di Montmartre lungo il percorso. Le condizioni erano complicate, la pioggia ha reso tutto un po’ più insidioso, ma la squadra ha continuato a credere in me. Ci abbiamo provato sempre, giorno dopo giorno, durante questo Tour, e anche oggi loro non hanno perso la fiducia nelle mie abilità, rimanendo disponibili a controllare la corsa”. 

Il belga racconta: “Sull’ultima salita, ho dato tutto quello che avevo. Il piano iniziale che avevamo era proprio quello, e ha funzionato – il commento di Van Aert, che arriva così a quota 51 vittorie in carriera, su strada – Ci avevo provato anche nei giorni precedenti, qualche volta ci ero andato vicino e in altre occasioni sono finito lontano. Anche ieri (nella tappa numero 20 – ndr) non mi sono sentito abbastanza bene per riuscire a entrare nella fuga. La parte più difficile è stata continuare a credere in me stesso in questo periodo, mentre le persone intorno a me non smettevano di farlo”.

Il fuoriclasse belga aggiunge, in termini generali: “Siamo venuti qui come squadra con l’ambizione di vincere il Tour – le sue parole – Ma alla fine ha vinto il corridore più forte in corsa e al mondo. Abbiamo provato a sfidarlo e sono orgoglioso di come lo abbiamo fatto, da squadra. Abbiamo continuato a provarci. Ma, quantomeno, non torniamo a casa senza neanche un premio…”.

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