Tour de France 2025, Enric Mas all’attacco sul Mont Ventoux: “Pensavo di poter vincere, ma alla fine ho fatto ‘puff'”

Enric Mas protagonista in fuga nella sedicesima tappa del Tour de France 2025. Autore fin qui di una corsa piuttosto anonima, che lo ha visto uscire di classifica già nelle prime tappe, lo scalatore spagnolo ha provato a dare una svolta alla sua Grande Boucle andando all’attacco da lontano nella Montpellier-Mont Ventoux, inserendosi prima nella maxi-fuga fuoriuscita dal gruppo dopo una lunga battaglia e riuscendo poi ad avvantaggiarsi ulteriormente assieme ad altri sei corridori. Il 30enne della Movistar ha poi fatto la differenza rispetto a questi ultimi sulle prime rampe della salita finale, guadagnando anche un buon margine prima di essere raggiunto e staccato negli ultimi tre chilometri da coloro che si sono poi giocati il successo di tappa, ovvero Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step) e Ben Healy (EF Education-EasyPost).

Nonostante il settimo posto finale, Mas si è detto contento della prestazione sua e della squadra, che ha voluto fortemente inserirsi nell’attacco di giornata riaprendo la questione fuga quando sembrava già chiusa e facendo così anche innervosire Nils Politt e la UAE Team Emirates XRG: “Ci sono belle facce squadra – ha dichiarato lo spagnolo ai nostri microfoni – Siamo contenti, non siamo riusciti a vincere, ma abbiamo dato tutto. Abbiamo altre cinque possibilità e ci giocheremo tutto“.

Il 30enne ha tentato l’impresa partendo praticamente all’inizio del Mont Ventoux per cercare di resistere al ritorno degli altri scalatori: “Ho provato a partire dal basso e sono arrivato vuoto a cinque chilometri dall’arrivo. Dovevamo giocarcela così. Siamo entrati in fuga, poi nella fuga della fuga, come dice Chente (José Vicente García Acosta, direttore sportivo della Movistar, ndr)”.

Mas e compagni ci riproveranno nei prossimi giorni: “Sono fiducioso per una vittoria questa settimana. Forse ho avuto giorni migliori al Tour, ma questo è stato un buon giorno, mi sono divertito. Ovviamente mi vedevo vincitore quando avevo un minuto e pensavo di poter vincere, ma alla fine ho fatto ‘puff’ e niente”.

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