Bryan Coquard piuttosto scosso al termine della terza tappa del Tour de France 2025. Il velocista della Cofidis è stato involontario protagonista nella caduta avvenuta al traguardo volante di Isbergues che ha visto coinvolto Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e lo ha costretto al ritiro con una frattura della clavicola. Il transalpino, assediato dai giornalisti dopo il traguardo, è apparso abbastanza sconvolto per l’incidente e si è voluto scusare con Philipsen e con la sua squadra, pur sottolineando che il contatto con il belga è stato assolutamente fortuito, sebbene la giuria non l’abbia pensata allo stesso modo dato che ha deciso di multarlo e di sanzionarlo con un cartellino giallo.
“È stata una brutta giornata, come potete immaginare, il ritiro della Maglia Verde non fa piacere – le parole di Coquard ai giornalisti, compresi i nostri inviati – Ho riguardato un po’ le immagini, ma in quel momento non so davvero cosa sia successo. Ho l’impressione che forse la mia ruota anteriore abbia urtato il deragliatore di Milan, o forse è stato Rex a farmi perdere l’equilibrio. Non so davvero cosa sia successo. E ovviamente non era mia intenzione provocare una caduta. Non volevo correre rischi, ero solo alla ruota di Milan, e quando lui ha iniziato la sua volata, non credo nemmeno di aver colpito qualcosa. Ho perso l’equilibrio, ho perso il pedale, ho quasi perso la scarpa, e questo è quanto. Volevo quindi scusarmi con Jasper Philipsen e con la Alpecin-Deceuninck, anche se non è stato intenzionale. Anche se non sono un cattivo ragazzo, non è comunque piacevole“.
Pur perdendo il controllo della bici, il transalpino è riuscito a non cadere nell’occasione, ma è poi finito comunque a terra nello sprint finale, che inizialmente non voleva neppure fare: “Mi aspettavo che foste tutti qui, quindi non volevo partecipare alla volata finale, poi mi sono ripreso, ma sono rimasto coinvolto in un’altra caduta. Per quanto riguarda la mia condizioni, vedremo. Sono dolorante dappertutto, ho delle abrasioni, ma vedremo“.
Purtroppo, il 33enne è diventato bersaglio di insulti sui social da parte di persone che evidentemente lo ritengono colpevole della caduta di Philipsen. Per questo motivo, la Cofidis si è affrettata a prendere le sue difese con un messaggio sui suoi canali social: “Dopo la terza tappa, Bryan Coquard ha voluto sottolineare quanto sia stato profondamente colpito dalla caduta e dal ritiro di Jasper Philipsen. Si è trattato di uno sfortunato incidente di gara, ma lui non è in alcun modo responsabile del cambiamento di traiettoria. Come amanti del ciclismo e appassionati di questo sport, desideriamo condannare tutte le forme di molestie e insulti rivolti ai nostri corridori sui social network. La squadra si riserva il diritto di intraprendere azioni legali contro chiunque attacchi la sua integrità e desidera offrire il suo pieno e fermo sostegno a tutti i suoi corridori. Auguriamo inoltre una buona guarigione a tutti i corridori colpiti dagli incidenti di lunedì”.