Tour de France 2024, UCI annuncia nuovi metodi per antidoping e contro le frodi tecnologiche

Rafforzato il sistema di controlli al Tour de France 2024. L’Unione Ciclistica Internazionale svela oggi il suo programma per combattere il doping e le frodi tecnologiche che sarà implementato durante la Grande Boucle. Senza entrare nei dettagli, l’UCI spiega che i controlli, effettuati e coordinati dall’ITA (International Testing Agency) che ormai si occupa delle attività operative dal 2021, saranno effettuati in base “ad un nuovo programma di test innovativo e basato sull’intelligence”.

La novità dunque risiede soprattutto nel fatto che i controlli vengono svolti “sulla base di una valutazione del rischio che tenga conto di un’ampia varietà di fattori rilevanti, adattandosi costantemente a nuove circostanze o informazioni, se necessario”, tenendo ovviamente anche conto di qualsiasi “informazione rilevante ricevuta tramite il passaporto biologico”, che a sua volta “prevede nuove funzioni”.

I controlli nel corso del Tour de France saranno dunque “mirati e svolti in qualsiasi momento durante le tre settimane di corsa, non solo al traguardo”, dove, Maglia Gialla e vincitore di giornata continueranno ad essere testati ogni giorno. I campioni prelevati, si prevedono circa 600 controlli tra sangue e urine, saranno inizialmente mandati al laboratorio di Losanna in Svizzera, ma alcuni di questi saranno conservati per essere potenzialmente analizzati nuovamente nei prossimi dieci anni.

Inoltre, anche grazie a circa 400 controlli effettuati fuori dalle competizioni prima della corsa, l’agenzia “continuerà a monitorare attentamente i corridori dopo il Tour de France basandosi su tutti i valori che sono stati raccolti prima e durante la corsa”, valutando eventuali discrepanze.

Aumentati anche i controlli per la frode tecnologica, effettauti “usando numerosi strumenti non invasivi in possesso dell’UCI”, dai tablet a strumenti di backscatter e raggi X, comprenendo un nuovo sistema che è stato perfezionato e messo a disposizione dei commissari, che prima di ogni tappa andranno ai bus dei team per controllare tutte le bici che saranno utilizzate, solamente quest’anno.

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