Tour de France 2024, la RedBull Bora-Hansgrohe pensa al ritiro di Primož Roglič: “Dobbiamo pensare alla sua salute”

Non è sicuro che Primož Roglič prenderà il via alla tredicesima tappa del Tour de France 2024. Le parole dette da Rolf Aldag, il direttore sportivo della RedBull Bora-hansgrohe ieri sera non fanno pensare a nulla di buono per lo scalatore sloveno che ieri è finito malamente a terra per il secondo giorno di fila. Il capitano del team tedesco è rimasto coinvolto nella grossa caduta a 12 chilometri dal traguardo di Villeneuve-sur-Lot e a fatica e dolorante è riuscito ad arrivare al traguardo con 2 minuti e 27 secondi dal gruppo dei migliori. C’è grande incertezza quindi sul futuro del 34enne in questa Grande Boucle. “Non sappiamo ancora cosa fare con Roglič – ha rivelato Aldag in un’intervista post tappa – Abbiamo avuto una giornata terribile e dobbiamo aspettare fino a domani“.

“Primoz ha fatto una doccia e ora il dottore lo sta controllando e pulendo le sue ferite e poi scopriremo quale sarà la sua situazione, ha molte abrasioni sulla pelle e la spalla destra è stata colpita duramente – ha poi proseguito il direttore sportivo dello sloveno – C’è grande rammarico in tutta la squadra, ma la cosa più importante in questo momento è Primož Roglič come persona e alla sua salute, non in quanto corridore del Tour de France. Ovviamente speriamo che stia bene e che tutto il lavoro e tutto l’allenamento non sia stato fatto per niente e che possiamo continuare in qualche modo. Non ho visto come si è generata la caduta. È successa e noi abbiamo gravi conseguenze per colpa di questa caduta. La perdita di tempo in classifica in questo momento è totalmente irrilevante, stiamo pensando alla persona Primož Roglič”.

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