Jonas Vingegaard è soddisfatto del suo Tour de France 2024. Il capitano della Visma | Lease a Bike ha tracciato un primo bilancio della sua Grande Boucle conclusa al secondo posto a 6’17” dal dominatore Tadej Pogacar. Un bilancio che, ovviamente, non può prescindere dal gravissimo incidente di cui era stato vittima al Giro dei Paesi Baschi che ne mise in dubbio la carriera e non solo. Ma il danese, grazie a una forza di volontà senza pari, si è dimostrato un vero campione, vince una tappa sul Massiccio Centrale, che aveva fatto anche credere ad un esito finale diverso, e ottiene quattro secondi posti, alle spalle di un Pogacar mai così forte. La promessa fatta per il 2025 sa già di voglia di rivincita.
“Normalmente sarei rimasto deluso dal mio Tour de France. Ma dopo tutto quello che ho passato non posso essere deluso – le sue parole dopo la fine della corsa – Non avevo una buona preparazione per questa gara, ma sono comunque riuscito a ritrovare una buona condizione fisica. Avrei voluto fare qualcosa di più, ma è andata così. Mi piacerebbe tornare al Tour de France e vincerlo di nuovo. È la corsa che mi piace di più, la più bella, ha qualcosa di speciale. Credo che la Maglia Gialla sia la maglia più bella del ciclismo su strada. Anche se sono orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato quest’anno, non vedo l’ora di tornare”
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I continui paragoni tra Poga e i campioni del passato continuano a riempire le pagine dei giornali…ma ogni epoca ha le sue caratteristiche….strade, bici, allenamenti e alimentazione sono così diverse da aver trasformato il ciclismo Epico in qualcosa di scientifico….gallerie del vento, medicina legale e cure appropriate e radioline attraverso le quali, quasi come usando un joystick, il corridore viene informato e gestito….bene questo é il nostro tempo e valutiamo il nostro ciclismo per quello che é…emozioni comunque incredibili quelle di questi moderni Eroi.
I continui paragoni tra Poga e i campioni del passato continuano a riempire le pagine dei giornali…ma ogni epoca ha le sue caratteristiche….strade, bici, allenamenti e alimentazione sono così diverse da aver trasformato il ciclismo Epico in qualcosa di scientifico….gallerie del vento, medicina legale e cure appropriate e radioline attraverso le quali, quasi come usando un joystick, il corridore viene informato e gestito….bene questo é il nostro tempo e valutiamo il nostro ciclismo per quello che é…emozioni comunque incredibili quelle di questi moderni Eroi.