Tour de France 2024, Geraint Thomas non ha dubbi: “Vedo Vingegaard favorito rispetto a Pogacar”
Geraint Thomas dice la sua sulla lotta per la Maglia Gialla al Tour de France 2024. Fuori dalla lotta per le posizioni di vertice della classifica generale, come previsto, il corridore della Ineos Grenadiers è intervenuto nel dibattito riguardo il favorito per la vittoria finale in questa edizione della Grande Boucle. Secondo il gallese, le caratteristiche di Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike), corridore che dà il suo meglio su salite lunghe, sono più adatte al percorso che aspetta i corridori nelle prossime due settimane rispetto a quelle di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che invece preferisce correre con tanti scatti e con uno stile di corsa più dispendioso.
“Credo che Jonas sia favorito – spiega il 38enne a cyclingnews – Ci sono molte salite lunghe alla fine del Tour e non sarà più una questione di scatti, sarà una corsa totalmente diversa. Credo che a partire dal prossimo weekend (quando i corridori affronteranno i Pirenei, ndr) penso sarà favorevole a Jonas, anche sulla base del miglioramento di forma che avrà. Invece, non mi aspetto che Pogacar possa migliorare ancora, ma staremo a vedere se invece peggiorerà”.
Il grosso dubbio per il vincitore del Tour de France 2018 risiede nella condizione del 25enne sloveno. Entrambi, infatti, hanno corso il Giro d’Italia a maggio e la stanchezza delle tre settimane di corsa nella nostra penisola potrebbe essere determinante, specie nella terza settimana. “In questo momento va ancora molto forte, ma abbiamo affrontato solo una tappa di montagna e Jonas gli è arrivato molto vicino commenta l’esperto corridore gallese – Pogacar ha guadagnato la maggior parte del tempo nella discesa del Galibier quindi penso che i due siano molto più vicini di quanto la gente possa pensare”
Per questo la corsa è ancora molto aperta e gli equilibri emersi sinora possono essere ribaltati: “Sarà sicuramente una settimana finale molto interessante. Al momento Pogacar non è inferiore e questa seconda settimana è molto adatta a lui. Io penso che Pogacar sia contento del vantaggio che ha adesso, ma abbiamo visto tutti quello che è successo lo scorso anno (quando lo sloveno crollò nella tappa con arrivo a Courchevel, perdendo quasi 7 minuti dal danese, ndr), quindi credo che la Visma sia soddisfatta di dove si trova ora Vingegaard“.
Per quello che riguarda invece la sua esperienza personale in questa Grande Boucle, la tredicesima in carriera, ma la prima corsa dopo aver partecipato anche al Giro, il nativo di Cardiff ammette di non avere la condizione dei giorni migliori, ma si conferma pronto ad aiutare il suo capitano Carlos Rodriguez e, perché no, a cercare di vincere una tappa: “Mi piacerebbe provare ad attaccare in una tappa per vedere cosa riesco a fare, ma tutto dipende dalle sensazioni della giornata. Le mie sensazioni sono imprevedibili al momento. Ci sono sicuramente alcune tappe a cui possiamo puntare e magari provare ad andare in avanscoperta per aiutare Carlos. O magari posso provare io stesso a vincere. Ma per ora affronto un giorno dopo l’altro”.
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