Favoriti Maglia a Pois Tour de France 2024: Ciccone e Bardet per il bis, ma in tanti possono dire la loro

Sarà una lotta anche quest’anno piuttosto incerta quella per la Maglia a Pois del Tour de France 2024. Simbolo con il quale si premia il leader e, infine, il vincitore della classifica dei GPM, questa maglia viene spesso contesa tra gli attaccanti e i cacciatori di tappe più forti in salita, che, anticipando il gruppo, transitano per primi in cima alle varie ascese, e gli uomini di classifica, che si ritrovano a far punti sugli arrivi in quota o che la scelgono come secondo obiettivo in caso le cose si mettano male nella generale. Lo scorso anno, dopo tre edizioni di fila nelle quali a conquistare questa maglia era stato colui che era giunto anche in Giallo a Parigi, a vincere è stato uno scalatore/attaccante, Giulio Ciccone. Come andrà questa volta?

Albo d’Oro recente Maglia a Pois Tour de France

2023 CICCONE Giulio
2022 VINGEGAARD Jonas
2021 POGAČAR Tadej
2020 POGAČAR Tadej
2019 BARDET Romain
2018 ALAPHILIPPE Julian
2017 BARGUIL Warren
2016 MAJKA Rafał
2015 FROOME Chris
2014 MAJKA Rafał

Favoriti Maglia a Pois Tour de France 2024

Dopo essere stato costretto a saltare il Giro d’Italia, Giulio Ciccone (Lidl-Trek) sarà al via del Tour anche quest’anno, quindi perché non pensare a una seconda vittoria consecutiva nella classifica scalatori? Considerando l’assenza di Tao Geoghegan Hart, l’abruzzese dovrà probabilmente curare, almeno inizialmente, la classifica generale, ma in ogni caso avrà come obiettivo principale quello di aggiudicarsi quel successo di tappa solo sfiorato in passato. Viste le sue caratteristiche da scalatore, saranno le frazioni con più salite quelle dove sarà più probabile vederlo all’attacco e, di conseguenza, vederlo conquistare punti ai GPM, cosa che potrebbe quindi permettergli di fare il bis in questa graduatoria ed emulare in questo modo Imerio Massignan e Claudio Chiappucci, capaci della doppietta consecutiva rispettivamente nel 1960-61 e 1991-92.

A cercare una seconda vittoria in questa classifica potrebbe però essere anche Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), ultimo francese a indossare la Maglia a Pois sul podio finale di Parigi, nel 2019. Lo scalatore 33enne sarà alla sua ultima Grande Boucle e, di conseguenza, vorrà provare a lasciare il segno in qualche modo, cercando principalmente un successo parziale ma, non è da escludere, andando magari anche a caccia di un simbolo molto amato dai corridori e dai tifosi transalpini. Maglia, questa, già vinta in passato anche da un compagno di squadra di Bardet, Warren Barguil, che, sebbene meno protagonista rispetto a qualche anno fa, potrebbe essere un altro candidato alla graduatoria dei GPM vista la sua tenuta in salita e le sue attitudini di attaccante.

Sarà invece al suo primo Tour il talentuoso Lenny Martinez (Groupama-FDJ), che difficilmente potrà fare subito classifica (oltretutto, per questo, ha in squadra David Gaudu), ma avrà la possibilità di mettersi in evidenza in alcune giornate. Reduce da una prima parte di stagione molto positiva, il classe 2003 ha caratteristiche di scalatore puro, dunque possiamo aspettarcelo protagonista nelle tappe di montagna, dove potrebbe guadagnare tanti punti per questa classifica. Le frazioni più impegnative saranno anche quelle nelle quali potrebbe muoversi Guillaume Martin (Cofidis), sempre a caccia di quel successo di tappa mai conquistato alla Grande Boucle. Il Filosofo, già vincitore in carriera di una Maglia a Pois, ma alla Vuelta, potrebbe quest’anno lasciar perdere la generale, dove difficilmente potrebbe andare oltre la top-10, e concentrare tutti gli sforzi su una vittoria parziale e, strada facendo, su una maglia molto prestigiosa che potrebbe permettergli di salire sul podio finale.

Ovviamente, però, non si può escludere che a conquistare questa maglia sia uno dei corridori che lotterà per il successo finale e, tra questi, i più indicati sembrano essere Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, il primo già vincitore della Maglia a Pois nel 2020 e 2021, il secondo nel 2022 (in tutti e tre i casi, quando si sono portati a casa anche la Maglia Gialla). Entrambi, così come anche Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe) e Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), si daranno probabilmente battaglia negli arrivi in salita e, di conseguenza, potrebbero ritrovarsi “involontariamente” in lotta per la graduatoria dei GPM, anche se, rispetto al Giro d’Italia, dove questa classifica è stata dominata (come quasi tutto il resto) da Pogacar, i punti non vengono raddoppiati al traguardo, rendendo dunque un po’ più aperta la contesa.

Lo scorso anno, proprio Evenepoel conquistò la maglia degli scalatori alla Vuelta a España, ma solo dopo essere uscito di classifica; un’eventualità, questa, che potrebbe riguardare diversi uomini di classifica costretti per un motivo o per un altro ad abbandonare il bersaglio principale nel corso delle tre settimane. Se dovessero incappare in questo scenario, scalatori come Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), Simon Yates (Team Jayco AlUla), Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale) o Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) avrebbero sicuramente le carte in regola per ripiegare su questo obiettivo, abbinandolo eventualmente a quello di una vittoria di tappa in una delle giornate maggiormente movimentate.

Oltre a Buitrago, in casa Bahrain Victorious attenzione però anche a Pello Bilbao e, soprattutto, a Wout Poels, che nel 2021 fu secondo in questa classifica alle spalle del solo Pogacar. Entrambi saranno di supporto al colombiano, ma dovrebbero anche avere le loro chances in alcune tappe, dove potrebbe per loro essere possibile conquistare dei punti sulle salite. Nelle scorse edizioni hanno lottato per questa maglia anche Simon Geschke (Cofidis) e Neilson Powless (EF Education-EasyPost). Il tedesco, che nel 2022 si dovette inchinare solamente a Vingegaar, si è comportato abbastanza bene durante il recente Giro quando la strada saliva, quindi non è escluso che possa ripetersi anche al Tour. Lo statunitense, che un anno fa indossò la Maglia a Pois quasi ininterrottamente dalla prima alla 14esima tappa, è invece reduce da una prima parte di stagione complicata e potrebbe quindi cercare riscatto sulle strade francesi, dove andrà probabilmente a caccia anche di un successo parziale.

Altri cacciatori di tappe piuttosto forti in salita che potrebbero rientrare nella lotta per la classifica GPM sono poi il norvegesse Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility), il kazako Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), il sudafricano Louis Meintjes (Intermarché-Wanty), il belga Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e, perché no, anche il colombiano Egan Bernal (Ineos Grenadiers), che sfiorò questa maglia nel 2019, anno della sua vittoria al Tour, e che, dopo due stagioni complicate, sembra essere tornato competitivo. Da tenere sicuramente in considerazione sarà anche la coppia della Israel-Premier Tech formata da Derek Gee e Stephen Williams, il primo uscito molto bene dal Delfinato, il secondo autore fin qui di un ottimo 2024. Per entrambi, non mancheranno le possibilità di mettersi in evidenza nelle frazioni maggiormente mosse, consentendogli dunque potenzialmente di conquistare tanti punti.

Borsino dei Favoriti Maglia a Pois Tour de France 2024

***** Giulio Ciccone
**** Romain Bardet, Lenny Martinez
*** Tadej Pogacar, Primoz Roglic, Jonas Vingegaard
** Richard Carapaz, Felix Gall, Guillaume Martin, Wout Poels
* Remco Evenepoel, Derek Gee, Simon Geschke, Neilson Powless, Simon Yates

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