Il Tour de France “apre” alle strade bianche in vista delle prossime edizioni. La decisione non stravolgerà ovviamente l’edizione che si aprirà domani e porterà il gruppo a raggiungere Parigi il prossimo 29 luglio, sebbene sia previsto comunque un tratto rilevante della decima tappa da percorrere su sentieri calcarei nell’altopiano storico di Plateau des Glières, ma le prossime edizioni della Grande Boucle, sulla scorta di quanto già stabilito per la Paris-Tours. A parlarne avanzando la possibilità di vedere presto i corridori percorrere strade sterrate nel GT transalpino, alla vigilia della partenza della corsa dalla Vandea, è stato il direttore della corsa, Christian Prudhomme, all’AFP.
“Sarebbe assolutamente logico. C’è un evoluzione in corso, basta vedere il successo che sta ottenendo negli anni la Strade Bianche. Noi non siamo insensibili all’argomento e abbiamo già operato questa scelta in occasione della Parigi-Nizza. Vogliamo introdurre e utilizzare tutto ciò che esiste per rendere la gara più impegnativa e aperta alle sorprese, anche se sappiamo che le squadre si sanno attrezzare subito per fronteggiare le novità.
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