Tour de France 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2024.

  • Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): Sono ormai finiti da tempo i paragoni o gli aggettivi per definire questo fenomeno, che oggi dà il colpo del KO a Vingegaard ed Evenepoel e mette definitivamente (a meno di grossissime sorprese) le mani sul suo terzo Tour. Sempre in controllo, con una squadra che lo supporta perfettamente e anche oggi fa un grande lavoro, lo sloveno calcola giusti i tempi per andare a riprendere il fuggitivo Jorgenson e a conquistare il suo quarto successo di tappa, rifilando quasi due minuti ai diretti avversari. Cannibale.
  • Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike): All’attacco con l’obiettivo di fare da supporto a un possibile tentativo di Vingegaard, lo statunitense riceve poi il via libera per giocarsi il successo di giornata quando il danese capisce di non averne. Dopo l’ottimo lavoro svolto dal compagno di squadra Kelderman, stacca due scalatori di ottimo livello come Carapaz e Simon Yates e dà tutto per provare a centrare una vittoria prestigiosissima, ma purtroppo per lui alle sue spalle arriva come un treno Pogacar, che lo lascia lì a poco meno di due chilometri dal traguardo. Visto chi lo ha battuto, questo secondo posto vale però come una vittoria.
  • Richard Carapaz (EF Education-EasyPost): In fuga per il terzo giorno consecutivo e per l’ennesima volta in questo Tour, l’ecuadoriano paga un po’ le fatiche degli scorsi due giorni durante la salita finale, dove comunque non si risparmia e prova tutto per cogliere il secondo successo di tappa, ma soprattutto centra l’obiettivo di andare a prendersi la Maglia a Pois. Il vantaggio di 14 punti su Pogacar non è sufficiente viste le salite in programma domani, che probabilmente lo costringeranno nuovamente ad andare all’attacco (o a sperare che lo sloveno riposi), ma, dopo aver vestito la Maglia Gialla e vinto una tappa, conquistare anche la classifica GPM sarebbe un gran colpo.
  • Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale): È praticamente l’unico degli uomini di alta classifica a staccarsi sul Col de la Bonette, anche piuttosto lontano dallo scollinamento, finendo per naufragare a più di 12′, perdere tre posizioni nella generale e, quasi sicuramente, a dire addio alla possibilità di entrare nella top-10 finale. Tutta un’altra storia rispetto al Tour dello scorso anno.
  • Giulio Ciccone (Lidl-Trek): Già negli scorsi giorni sembrava un po’ in riserva, oggi paga un passivo abbastanza importante, non tanto da Pogacar o dagli altri big, cosa tutto sommato prevedibile, quanto soprattutto da coloro che lo seguivano in classifica generale. Riesce a salvare la top-10 per soli 10″ rispetto a Buitrago, ma nelle ultime due tappe ci sarà da soffrire per riuscire a mantenere il piazzamento.
  • Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers): Anche lo spagnolo era sembrato in lieve calo nelle ultime tappe e quest’oggi, sulla salita finale, perde contatto dal gruppo dei migliori anche prima di Gee e Buitrago, pur riuscendo poi a superare il colombiano. Perde però parecchio da Landa e, a questo punto, non sarà semplice per lui riuscire a confermare il quinto posto di un anno fa.
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