I 10 neopro’ più attesi del 2025, 1: Pablo Torres
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Andiamo a scoprire anche per il 2025 chi sono i 10 neoprofessionisti più attesi. Come per ogni inizio di stagione, la redazione di SpazioCiclismo è andata ad analizzare tutti i giovani talenti che si affacciano per la prima volta in gruppo, selezionando i dieci da cui ci possiamo attendere i risultati più interessanti non solo quest’anno, ma anche nella loro carriera. La classifica sarà proposta a ritroso fino ad arrivare al primo, che verrà indicato domenica sera. Ricordiamo che, come sempre, la nostra graduatoria si basa su una votazione interna della redazione, in cui è stata stilata una media delle top-10 proposte da ogni redattore: non sono solo i risultati ottenuti finora a stabilire le gerarchie indicate da ogni votante.
1. Pablo Torres (UAE Team Emirates XRG)
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Classe 2005, il nuovo prodigio spagnolo arriva tra i big con un maxi-contratto fino al 2030 dopo una stagione di altissimo livello fra gli U23, malgrado fosse appena uno junior. Secondo al Giro d’Italia Next Gen, secondo al Tour de l’Avenir di cui ha vinto due tappe, terzo al Giro del Friuli Venezia Giulia e quinto al Giro della Valle d’Aosta, con vittoria di tappa, l’appena 19enne iberico è una grande promessa per le montagne tanto da aver fatto registrare il record di scalata del Colle delle Finestre ad appena 18 anni. In squadra avrà sicuramente molti uomini davanti a sé nelle gerarchie, ma la UAE Team Emirates XRG ha mostrato in questi anni di essere pronta a dare spazio anche ai suoi giovanissimi. Il suo esordio tra i big è già arrivato, facendo subito buona impressione al Tour Down Under, provando spesso ad attaccare nonché dando un importante contributo in salita alla causa del team, poi vincitore della corsa con Jhonatan Narváez.
2. Niklas Behrens (Visma | Lease a Bike)
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Il 21enne tedesco approda al professionismo dopo essere diventato, lo scorso anno, campione del mondo e vice campione europeo tra gli Under-23. Un biglietto da visita di tutto rispetto per questo giovane dal fisico possente, arrivato al ciclismo piuttosto tardi dopo essersi dedicato al triathlon, ma messosi presto in evidenza con ottimi risultati. Oltre a quelli sopracitati, il colosso di Brema si è imposto anche nella Youngster Coast Challenge e ai campionati nazionali, raccogliendo diversi interessanti piazzamenti (comprese due top-10 di tappa in una corsa professionistica come il Giro d’Austria) ed evidenziando soprattutto di possedere un profilo polivalente, grazie al quale si è distinto su diversi terreni, dalle corse al Nord a quelle maggiormente movimentate, dalle volate alle cronometro. Caratteristiche che hanno spinto la Visma | Lease a Bike a strapparlo alla Lidl-Trek e che, visti il potenziale e un motore importante, sembrano poterlo lanciare verso un futuro brillante.
3. Léo Bisiaux (Decathlon AG2R La Mondiale)
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Cresciuto nel vivaio della Decathlon AG2R, il 19enne transalpino si è messo in evidenza già da juniores sia nel ciclocross, disciplina nella quale ha conquistato titolo europeo e mondiale, sia su strada, dove, tra le varie vittorie, si è imposto nella corsa che ha lanciato tanti talenti, ovvero il Giro della Lunigiana, ma ha fatto vedere belle cose anche nella sua unica annata tra gli Under-23. Pur senza ottenere successi, infatti, il talentino di Fontainebleau è stato molto regolare e ha colto il terzo posto finale alla Corsa della Pace, il quarto al Tour de l’Avenir e il sesto al Giro Next Gen, piazzamenti che ne fanno un interessante prospetto per le salite e per le gare a tappe. Il potenziale c’è sicuramente e avrà tempo per crescere in maniera graduale visto anche il contratto fino al 2028, ma non è da escludere qualche risultato già quest’anno, magari in appuntamenti minori.
4. Jørgen Nordhagen (Visma | Lease a Bike)
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Tra i tantissimi giovani talenti scandinavi che stanno esplodendo nelle ultime stagioni c’è sicuramente il norvegese della Visma | Lease a Bike, ex sciatore di fondo di grande talento. Lo scorso anno, a soli 19 anni e al primo (e unico) anno tra gli Under-23, è stato in grado di imporsi in corse come Giro del Friuli Venezia Giulia e Coppa Città di San Daniele, ma anche di salire sul podio finale del Tour Alsace e di entrare nella top-10 di una gara professionistica come il Giro di Germania. Abile anche a crono, il classe 2005 si è quindi presentato al mondo intero come uno dei corridori più promettenti e in rampa di lancio in vista di questa stagione ormai alle porte, dove potrà imparare parecchio dai tanti grandi campioni che avrà come compagni di squadra.
5. Albert Withen Philipsen (Lidl – Trek)
Maggiorenne giusto da qualche mese, il danese è uno dei giovanissimi talenti che, seguendo la scia di altri in questo periodo storico, ha deciso di fare il grande salto fra i professionisti, evitando di seguire la classica trafila giovanile. Poliedrico, data la propensione a ciclocross e, soprattutto, mountain bike, si era rivelato al grande pubblico a Glasgow 2023, quando vinse il Mondiale, appunto, di MTB e anche quello su strada, per la categoria Juniores. Da quel momento, intorno a lui si sono mosse almeno una decina di squadre WorldTour, che hanno cercato di assicurarsene le prestazioni future: lui ha scelto una realtà che ha già fatto sapere di sposare in più l’approccio multidisciplinare e anche di voler far crescere il ragazzo con gradualità. Da vedere, quindi, quanti e quali spazi avrà a disposizione nell’arco dell’anno e in che modo riuscirà a sfruttarli.
6. Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale)
Il talentino francese sarà uno dei pochi a fare il grande salto dagli Juniores agli Elite con l’inizio di questa stagione. Il 18enne transalpino ha stupito davvero tutti nel corso del 2024 per la costanza di ottimi risultati lungo l’intera stagione che lo ha visto esultare per ben 13 volte. I suoi successi più prestigiosi sono stati la Liegi-Bastogne-Liegi Junior, la cronometro mondiale di categoria e la classifica generale del Giro della Lunigiana. Il francesino classe 2006 va molto forte in salita e anche a cronometro, ma sembra essere anche rapido negli arrivi ristretti, caratteristiche che fanno di lui un corridore davvero molto completo e promettente. Aspettiamoci da lui una stagione all’insegna del fare esperienza e dell’apprendimento, ma non escludiamo di vederlo conquistare qualche ottimo piazzamento o addirittura qualche vittoria.
7. Florian Kajamini (XDS Astana)
Dopo un percorso giovanile non affrettato, il bolognese entra nel gruppo WorldTour dalla porta principale, grazie alla fiducia che gli è stata accordata dalla formazione kazaka, in cerca di rilancio. Classe 2003, ha trascorso tre stagioni nell’organico della Colpack Ballan, mandando costanti segnali di crescita di gara in gara. Nel 2024, poi, ha rubato più volte l’occhio, anche nei momenti in cui si è trovato a competere con i “grandi”, come nel caso del Giro d’Abruzzo. Sul palcoscenico giovanile, inoltre, si sono viste ottime cose, fra cui il brillante successo di tappa al Tour de l’Avenir. Corridore che sembra trovarsi a suo agio sugli strappi e sulle salite di media pendenza, non ha paura di lanciarsi all’attacco e ha le capacità da fondista giuste per potersi togliere qualche soddisfazione fin da subito, sia sui traguardi parziali che nelle brevi corse a tappe.
8. Tibor del Grosso (Alpecin-Deceuninck)
Tra i neoprofessionisti di questa stagione, il 21enne sembra essere uno dei più maturi. Nella scorsa annata, infatti, il neerlandese ha corso diverse gare con la prima squadra, ottenendo anche alcuni risultati importanti, come due top-10 a Giro di Germania e Giro di Vallonia, oltre a due vittorie e altri piazzamenti in corse minori. Non si possono poi dimenticare il titolo nazionale conquistato tra gli Under-23 e le top-10 a Mondiali, Europei e Parigi-Roubaix di categoria, risultati che sottolineano la sua abilità su più terreni anche grazie al suo background di ciclocrossista. Proprio nel ciclocross, inoltre, il portacolori della Alpecin-Deceuninck sta vivendo un inverno notevole, dimostrando di essere in rapida e costante crescita e pronto a stupire tutti fin dalle prime gare su strada.
9. Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek)
Proveniente da una nota famiglia di ciclisti, il 22enne è un corridore piuttosto veloce che sembra però poter diventare più di un forte sprinter dato che è capace di far bene anche a cronometro, dove lo scorso anno ha vinto il titolo nazionale U23, e sulle pietre, dove ha conquistato il suo successo più importante tra gli Under-23 imponendosi nell’ultima Parigi-Roubaix. Avendo già colto anche alcuni piazzamenti tra i professionisti, il tedesco potrà probabilmente già ambire a ottenere risultati personali in questa sua prima stagione tra i grandi, oltre ad accumulare esperienza in alcune gare di primo piano.
10. Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick-Step)
Già nell’orbita Soudal Quick-Step per aver corso nelle ultime due stagioni con la formazione di sviluppo del Wolfpack, il 20enne ligure passerà professionista con la squadra belga dopo un 2024 di buon livello, nel quale si è dimostrato corridore piuttosto versatile. Abile a cronometro, dove si è laureato campione italiano Under-23, il classe 2004 si è messo in evidenza anche con un terzo posto alla Gand-Wevelgem, mostrando un buono spunto veloce, ma anche su percorsi un po’ più mossi, caratteristiche che in futuro potrebbero permettergli di ottenere risultati su diversi terreni e di emergere in particolare nelle classiche.
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