Vuelta a Murcia 2024, Ben O’Connor trionfa in solitaria! 7° Alessandro Covi, 10° Gianluca Brambilla
Ben O’Connor si prende la Vuelta a Murcia 2024. Partito con un gruppetto di attaccanti sulla lunga ascesa del Collado Bermejo, il corridore della Decathlon Ag2r La Mondiale nel finale ha seguito una accelerazione di Tim Wellens (UAE Team Emirates) per poi staccarlo nell’ultima salita di giornata, resistendo poi agevolmente nella discesa verso il traguardo, dove si è imposto agevolmente in solitaria. In seconda posizione, con un ritardo di 57 secondi, chiude poi Jan Tratnik (Visma | Lease a Bike), partito in contropiede nella salita finale, riuscendo a rientrare su Wellens per poi superarlo nettamente in uno sprint a due senza storia. Dietro di loro, Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) anticipa un gruppetto regolato da Valentin Madouas (Groupama-FDJ) davanti a Sergio Higuita (Bora-hansgrohe) e Alessandro Covi (UAE Team Emirates), settimo e primo degli azzurri all’arrivo, con Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling) che si prende la decima posizione.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
La fuga fatica a prendere il largo nelle fasi iniziali, caratterizzate da un forte vento che rende piuttosto nervoso il gruppo, e ci vogliono parecchi chilometri di attacchi e contrattacchi prima che un gruppetto di corridori riesca ad avvantaggiarsi. Dopo 25 chilometri di gara si muovono quindi Tosh Van der Sande (Team Visma | Lease A Bike) e Alex Molenaar (Illes Balears Arabay Cycling), che vengono poi raggiunti da Mathias Norsgaard (Movistar Team), Arne Marit (Intermarché – Wanty), Paul Lapeira (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Andoni López De Abetxuko (Euskaltel-Euskadi), Thomas Gachignard (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders – Baloise) e Juan David Sierra (Tudor Pro Cycling Team).
Questi nove uomini, sui quali prova senza successo a riportarsi Georgios Bouglas (Burgos-BH), guadagnano rapidamente più di due minuti di vantaggio, un margine che arriva a toccare i 5′ ai piedi del primo GPM di giornata, l’Alto de Aledo. Con l’Equipo Kern Pharma a guidare il plotone, il gap sale ulteriormente fino a un massimo di 6’10”, e a quel punto, prima di approcciare l’Alto Collado Bermejo, la Visma | Lease a Bike decide di portarsi davanti e impone un cambio di ritmo che nel giro di poco porta gli inseguitori a ridurre il ritardo a 4’10”.
Con l’inizio della salita, Sierra perde contatto dal drappello di testa, mentre dietro decide di accelerare Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike). Allo statunitense si accodano Daniel Felipe Martinez (Bora-hansgrohe), Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA), Tim Wellens (UAE Team Emirates), Ben O’Connor e Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r La Mondiale), che allo scollinamento pagano un ritardo di soli 55″ dalla testa della corsa, della quale non fanno più parte anche Lopez de Abetxuko e Vanhoof, mentre il gruppo, selezionatosi lungo l’ascesa, transita in vetta con un distacco di circa due minuti.
Nel corso della discesa successiva, Molenaar è vittima di un problema meccanico e viene ripreso e staccato dal gruppetto Kuss, che si riaggancia ai cinque attaccanti rimasti andando così a formare un drappello di 11 uomini a 90 chilometri dal traguardo. Dietro, è la Ineos Grenadiers a imporre il ritmo nel plotone, che deve recuperare 2’30” ai battistrada; alla formazione britannica si affianca anche la Movistar, e il gap scende a 1’50” a 75 chilometri dalla conclusione.
Con l’arrivo anche della Groupama – FDJ a fare l’andatura, il gruppo si avvicina sempre più agli uomini di testa, tra i quali a lavorare sono soprattutto gli uomini della Decathlon, mentre si stacca Tosh van der Sande. Spezzato dal vento, il gruppo continua a recuperare terreno e davanti saltano gli accordi, con alcuni scatti che non tardano ad arrivare.
A capire che serve dare una sferzata all’azione è Tim Wellens, che allunga a oltre 40 chilometri dalla conclusione, portando con sé il solo Ben O’Connor. Rialzatosi Norsgaard per attendere il gruppo in cui sono ancora i suoi compagni a fare l’andatura, alle spalle della coppia di testa nessuno si assume la responsabilità di inseguire, concedendo rapidamente 40 secondi, segno ormai di una resa inevitabile. I due battistrada entrano così negli ultimi trenta chilometri con un vantaggio di 1’10” sul gruppo, che ormai è in piena lotta per le posizioni in vista dell’Alto Cresta del Gallo. Il distacco ai piedi della salita è tuttavia ancora simile.
Il forcing di Ineos Grenadiers e Bora-hansgrohe lancia l’azione di Michal Kwiatkowski e Sergio Higuita, assieme ai quali si muovono anche Alessandro Covi (UAE Team Emirates), Steff Cras (TotalEnergies) e Jan Tratnik (Team Visma | Lease A Bike), con quest’ultimo che impone un ritmo che fa male a tutti. Mentre davanti è O’Connor a piegare la resistenza di Wellens in salita, lo sloveno stacca tutti gli altri, ma senza riuscire a recuperare abbastanza all’australiano, che scollina con ancora un minuto di vantaggio. Ancora nel mezzo ad inizio discesa, Wellens viene ripreso da Tratnik appena tornati in pianura, ma O’Connor è invece lontanissimo. Per il corridore di Subiaco è dunque una passerella verso il traguardo, dove si impone trionfalmente, mentre dietro di lui Wellens è riuscito a resistere al forcing di Tratnik, che tuttavia domina lo sprint per la seconda posizione.
Risultato Vuelta a Murcia 2024
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