Volta a Catalunya 2023, Primož Roglič piega Remco Evenepoel

Primož Roglič stacca Remco Evenepoel negli ultimi metri e rafforza la leadership in classifica generale alla Volta a Catalunaya 2023. Il portacolori della Jumbo – Visma ha conquistato l’ultimo arrivo in salita di questa corsa, imponendosi al termine di una lotta a tre nell’ultimo chilometro. Il campione del mondo ha lanciato una volta molto lunga mandando in difficoltà Joao Almeida (UAE Team Emirates), fino a quel momento bravissimo a rimanere tra i primi due, ma lo sloveno è stato abile a saltarlo nel finale. Il classe 1989 ha così guadagnato sei secondi sul rivale a cui vanno aggiunti i quattro di abbuono (questa, infatti, la differenza tra quelli del primo e quelli del secondo). Ha perso invece oltre un minuto Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che è così scivolato in settima posizione nella generale.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo una prima serie di scatti infruttuosi, è Tsgabu Grmay (Team Jayco – AlUla) a dare il via all’azione di giornata. Partito solo, il corridore etiope viene inizialmente raggiunto da Guillaume Martin (Cofidis) e Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), ma dopo il GPM conquistato dal francese questi due rallentano, lasciando di nuovo solo l’esperto corridore africano, che ha un margine di quasi cinque minuti sul gruppo. Dal gruppo decidono così di muoversi Ibai Azurmendi (Euskaltel – Euskadi), Pablo Castrillo, José Félix Parra, Héctor Carretero (Equipo Kern Pharma) e Julen Amezqueta (Caja Rural – Seguros RGA), che raggiungono gli altri due inseguitori, portando con loro Guillaume Martin.

Grmay intanto si rialza e aspetta questi sei, che non tardano a raggiungerlo, quando il gruppo si trova a circa due minuti. Malgrado in testa si portano gli uomini della Soudal – QuickStep, il gap sale ulteriormente fino a tornare a tre minuti, ma a quel punto riprende il controllo e il distacco scende nuovamente a due minuti dopo il secondo GPM, nuovamente conquistato da Guillaume Martin che nuovamente si rialza.

Il gap tra le due fasi di corsa oscilla, così, a lungo tra i tre minuti e i due minuti e mezzo. Il cambio di passo si verifica attorno ai meno 20, quando anche altre squadre provano a muoversi per portare i loro capitani in testa al gruppo; tra queste ci sono anche gli uomini della Jumbo – Visma. Questa situazione fa calare drasticamente il vantaggio dei fuggitivi.

Castrillo è il primo corridore a perdere contatto dalla testa della corsa, prima ancora che cominci la salita ufficiale, mentre il gruppo, in testa al quale arrivano anche Movistar, Ag2r Citröen e Itermarché-Circus-Wanty, a 10 chilometri dall’arrivo ha un ritardo di un minuto. Sulle prime rampe della salita finale davanti arriva il primo scatto di Grmay, mentre Carretero si rialza dopo aver provato a riportare sotto il compagno di squadra rimasto ancora in fuga.

Dietro, però, continua il forcing della Soudal-QuickStep con Fausto Masnada, ma presto sono i Bora – Hansgorhe a prendere in mano le operazioni; nel frattempo anche Parra perde contatto dagli inseguitori di Grmay. Il lavoro dello squadrone tedesco dura poco: infatti davanti si porta Gino Mader (Bahrain Victorious), che va a riprendere tutti i fuggitivi a 6,6 chilometri dalla conclusione. Anche l’elvetico, però, esaurisce presto le energie e così sono i compagni di squadra di Evenepoel a tornare in testa al gruppo.

L’attacco del campione del mondo arriva a 4,5 chilometri dalla conclusione, con i soli Roglic e Marc Soler (UAE Team Emirates) che riescono a tenere le ruote del campione del mondo. Dietro, al loro inseguimento rimangono Michael Woods (Israel-Premier Tech), Mikel Landa (Bahrain Victorious) e Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), sui quali si riporta anche Almeida, che poi riesce a staccare i contrattaccanti, e riportarsi sulla testa della corsa. A quel punto Soler si mette a disposizione del compagno di squadra, staccandosi poi in vista dell’ultimo chilometro.

La testa del gruppetto viene presa, quindi, da Roglic, ma è Almeida a provare ad anticipare. I due rivali si riportano, però, agilmente sul portoghese. Il nuovo scatto viene portato dallo sloveno, ma il belga chiude facilmente, prima di rilanciare la sua azione. Il campione del mondo è partito però troppo lungo, con ancora 300 metri di salita da percorrere e così il portacolori della Jumbo – Visma ne approfitta per contrattaccare in vista del traguardo, senza che l’avversario riesca a rispondere.

Risultato Tappa 5 Volta a Catalunya 2023

Classifica Generale Volta a Catalunya 2023

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