Tour of Oman 2025, Valentin Paret-Peintre vince il duello con Adam Yates – L’inglese porta però a casa la corsa

L’ultima salita del Tour of Oman 2025 premia Valentin Paret-Peintre. La quinta e conclusiva tappa della gara di categoria UCI Pro.Series, che prevedeva l’arrivo in cima a Jabal Al Akhdhar, nota anche come Green Mountain, ha visto infatti il successo del francese della Soudal Quick-Step, protagonista di un gran duello, nei chilometri finali, con Adam Yates (UAE Team Emirates XRG). Quest’ultimo, riuscendo a staccare David Gaudu (Groupama-FDJ), che è stato terzo di giornata, ma a 45″ dal vincitore, è comunque riuscito a conquistare la classifica generale della competizione.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo una partenza segnata da numerosi scatti e accelearazioni, sono ben 17 uomini a comporre la fuga di giornata. Dopo un iniziale braccio di ferro, alla fine il gruppo decide di lasciarli andare, ma senza mai concedere troppo margine. Luca Giaimi (UAE Team Emirates – XRG), Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step), Anthon Charmig (XDS Astana), Niklas Behrens (Visma|Lease a Bike), Amaury Capiot (Arkéa-B&B Hotels), Pavel Bittner (Team Picnic-PostNL), Sean Flynn (Team Picnic-PostNL), Orluis Aular (Movistar), Felix Engelhardt (Team Jayco-AlUla), Anthony Turgis (TotalEnergies), Marcel Camprubí (Q36.5 Pro Cycling), Lucas Eriksson (Tudor Pro Cycling), Sakarias Loland (Uno-X Mobility), Henrik Pedersen (Uno-X Mobility), José Luis Faura (Burgos-Burpellet-BH) e Dylan Hopkins (Roojai Insurance) possono così contare su un vantaggio massimo di 2’25” a 50 chilometri dalla conclusione, con la Groupama-FDJ che controlla la situazione a distanza.

Il gap scende così sotto i due minuti a venti chilometri dalla conclusione e al cartello dei dieci all’arrivo restano poco più di sessanta secondi. L’approccio alla salita è ovviamente molto veloce per le squadre dei favoriti che avvertono le prime pendenze arrivare sotto le loro ruote 40 secondi dopo i fuggitivi, il cui gruppo nel frattempo è stato scosso da diversi attacchi. A provarci con più convinzione è Vansevenant, sulle cui ruote restano in un primo momento Aular, Faura, Engelhardt e Camprubí. Vansevenant insiste, mentre sulla testa della corsa rinviene anche Eriksson: restano così in tre al comando, lo svedese appena citato, il belga e Faura. Il gruppo, tirato in particolare da Jay Vine (UAE Team Emirates-XRG) però è ormai lanciatissimo e rinviene sugli ultimi fuggitivi rimasti a 3500 dal traguardo.

Il ritmo imposto da Vine sbriciola il gruppo, tanto che davanti restano una decina di corridori, fra cui il compagno di squadra Adam Yates, il capolista della generale David Gaudu (Groupama-FDJ), Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step), Cian Uijtdebroeks (Visma|Lease a Bike), Chris Harper (Jayco-AlUla), Ruben Guerreiro (Movistar), Damien Howson (Q36.5), Simon Dalby (Uno-X Mobility) ed Embret Svestad-Bårdseng (Arkéa-B&B Hotels). Un’accelerazione di Yates fa la definitiva selezione e, inizialmente, a farne le spese è anche Gaudu, che cede un po’ di terreno all’inglese ed a Paret-Peintre. Il francese prova persino a contrattaccare, ma Yates risponde gradualmente e va a riprendere il rivale.

Nel frattempo, la schermaglia di cui sopra causa un rallentamento, tanto che ai -1500 metri Gaudu riesce a riprendere i due battistrada. Entrati nell’ultimo chilometro, però, Yates sfodera un altro attacco, a cui il capoclassifica non riesce a rispondere. Chi risponde, e anche benissimo, è Paret-Peintre, che tiene la ruota dell’inglese per poi staccarlo con una notevole accelerazione negli ultimi 200 metri di gara. Yates chiude secondo, ma porta a casa la classifica generale del Tour of Oman per il secondo anno consecutivo.

Risultato Tappa 5 Tour of Oman 2025

Classifiche Tour of Oman 2025

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